Però qui facciamo il solito giro di Peppe, perché anch'io ho detto e ripetuto alcune cose essenziali che riassumo per l'ennesima volta:

- Il caso terribile della Lombardia non era da trattare allo stesso modo per tutta l'Italia, qui si è sempre stati abbastanza tranquilli;

- Le modalità di chiusura attuate a Milano o Piacenza, quindi, non potevano essere le stesse adottate a Roma;

- Quanto meno in moltissime zone si sarebbe dovuto riaprire PRIMA, per permettere gradualmente una ripresa della vita normale in tempi accettabili senza distruggere l'economia; restando ovvio che in un primo momento la gente sarebbe stata titubante, ma qui a Roma ho visto SUBITO le file davanti ai bar riaperti, la gente non ne poteva più di dover rinunciare al caffè.

- Il metodico terrorismo tuttora attuato dai mass media è un'arma malefica che terrorizza e indebolisce le difese immunitarie. E' un vero e proprio CRIMINE contro l'umanità;

- Si doveva invece agire assai più sulla fiducia e sull'ottimismo, perché non siamo un popolo di deficienti da indottrinare;

- Si doveva ricorrere di più al Parlamento senza tutti quegli atti di imperio;

- Ho visto quei banchi con rotelle voluti da politici senza rotelle, spezzano la schiena e sono costati il triplo rispetto a dove li avresti potuti trovare, qualcuno ci ha speculato sopra. La scuola in agonia da tanti anni è finalmente defunta.

Sono solo alcuni punti che mi vengono in mente, il discorso potrebbe continuare all'infinito.