Originariamente Scritto da
crepuscolo
Sinceramente a me interessa ragionare finché posso, mi piace aggiornarmi, non tanto come studio, poiché sull'incertezza c'è chi dice a), chi b) che è tutto il contrario di a) e chi infine dice c) ballando tra a) e b), come ha ben illustrato Monaldi che è un ottimo esegeta, e come ho imparato dalla filosofia del liceo, ma come sensazione motivante, cioè che motiva la mia esperienza. Dove la ragione, per mancanza di prove, deve arrendersi mi rifaccio a ciò che la mia testa mi suggerisce per rendere stabile la mia vita ed il mio pensiero. Certamente il personaggio Gesù mi ha sempre affascinato e mi affascina tuttora, è un modello al quale mi rifaccio specialmente quando devo scegliere come comportarmi che poi alla fine sfocia in un "essere", in una identificazione.
Il Gesù che ho in mente non è certo il Gesù comodo stampato nelle magliette di molti cristiani, ma una figura scomoda perché intima, penetrante, che non ama andar d'accodo con il mondo, anzi che aspira a superarlo.
Con tale modo di vivere spesso ci si ti trova all'angolo, e se non ci fosse la tenacia che mi contraddistingue andrei sicuramente in ko.
Il difficile è capire quanto di me influisca sul personaggio Gesù o quanto il personaggio Gesù influisca su di me
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