Originariamente Scritto da
axeUgene
forse hai dato loro una scorsa, ma da quello che sostieni emerge chiaramente che, a parte l'estrapolazione di qualche frase a mo' di slogan, proprio non riesci a capirne il senso complessivo, visto che cadi continuamente in contraddizione:
io la storia la conosco, e conosco anche il metodo con cui va scritta e verificata; nessuno storico serio parla di teleologia, una direzione della storia;
semmai, come dicevo, sei tu che per ingenuità e approssimazione - nemmeno incultura, perché qui siamo alla logica elementare - prima sostieni che la storia dimostrerebbe la "verità" dei postulati di fede mediante il mondo - che la tua stessa Chiesa, non io, definisce il regno di Satana, intriso del peccato - le tracce materiali della potenza imperialista di stati cristiani, ma contemporaneamente lagni che proprio la parte cristiana di quello stesso mondo proceda verso l'apostasia, e cioè che proprio la storia smentisca quella "verità";
beh, ora se sei onesto in buona fede, mi dovresti dire in cosa mancherei di rispetto, citando mie frasi;
perché qui sembrerebbe che a parole tu ammetta che si possa non credere, o credere diversamente, appartenere ad un'altra fede, ecc...
ma poi, consideri mancanza di rispetto la conseguente logica di considerare la Chiesa come fenomeno esclusivamente umano, che dovrebbe essere altrettanto legittima; cioè, mi dici che sarei libero, ma poi mi contesti quelle opinioni che non ti piacciono come irrispettose; non ci siamo;
superando ? se lo dici tu, dopo la doglianza della generale apostasia, a me sta benissimo;
io invece credo che tu abbia un grande bisogno di far polemica, cercare nemici anche dove non ci sono, perché ti realizzi nel sentirti un impavido soldato della Chiesa, magari martirizzato, un eroe; e allora cerchi nemici, dove ci sono semplicemente interlocutori che la pensano diversamente;
io ho amici di tutte le fedi, che conoscono bene il mio pensiero; nessuno mi ha mai rimproverato alcuna mancanza di rispetto, e proprio perché è il mio modo di considerare umane queste cose che si traduce nella distinzione netta tra sentimenti e "verità";
ognuno ha pieno diritto al proprio sentimento religioso e alle proprie opinioni;
ma nessuno ha diritto ai "propri fatti", a sostenere il falso palese come "vero", pretendendo che l'opinione altrui si conformi a quel falso;
pertanto, se tu vuoi credere che la storia e le vicende mondane un giorno testimonieranno Dio, o lo hanno già fatto, io non ho alcuna obiezione; sono fatti tuoi;
ma se tu argomenti che quel dio è "vero" in base alla storia del potere umano e addirittura che questo sia il pensiero della Chiesa, allora ti faccio presente che stai prendendo un'enorme cantonata, smentita dalla tua stessa chiesa;
non è che c'è bisogno di essere credente per far presente questa cosa; come non c'è bisogno di essere comunista per far presente ad un sedicente comunista che se sostiene la proprietà privata dei mezzi di produzione è fuori dottrina;
capisco che l'appunto ti offenda, perché mostra una scarsa autorevolezza; ma io non ci posso far niente, se non consigliarti di studiare e capire davvero il quadro dei concetti fondamentali, studiandoli - non facendo un taglia e cuci di slogan - sui testi autentici della dottrina; non vedo cosa ci sia di irrispettoso;
se tu non fossi polemico e prevenuto, capiresti che io non sto affatto censurando le tue idee, ma la strategia con cui le proponi;
vuoi fare propaganda alla tua fede ? benissimo;
ma scegli una strategia efficace; se devi vendere un'auto desueta, dovrai puntare sull'originalità - infatti, il tuo papa dice: siate anticonformisti, perché è consapevole che il mondo va in direzione opposta;
ma se tu pretendi di vendere qualcosa che evidentemente ha poco mercato dicendo che il tuo prodotto ha tanto successo, perché hai imparato quello schema del ne abbiamo venduti tantissimi, ma nel contempo ti lamenti perché nessuno lo compra, non è che puoi fare l'offeso se ti faccio notare che forse la tua strategia propagandistica è poco efficace e hai i riscontri che vedi, dove, se non sono io a confutarti, ti ritrovi a polemizzare anche con chi si dice cattolico, va in chiesa, ecc...
ora, lascia stare me, che sono irrecuperabile; ma il metro di qualcosa che non va te lo dà proprio la distanza su tutto, questioni evangeliche, famiglia, sessualità, proprio con chi dovrebbe essere alla portata della tua predicazione.