infatti, io non dico affatto che si tratta di una fatalità, anche se non capisco il tuo discorso:
beh, veramente il libero scambio esiste da molto prima della UE, che è un'unione politica; i dazi in Europa è da quel dì che non ci sono più;La UE ha deciso di togliere i dazi doganali per il libero scambio delle merci. Non lo ha imposto lo spirito santo....
beh, come vincolo matematico il libero scambio favorisce i paesi in ritardo, non quelli più avanzati, perché trasferisce tecnologie;e NON SERVIVA una maggiore integrazione. E' stata SOLO una decisione POLITICA neoliberista di destra per favorire la Germania.
non capisco a quali eventi puntuali tu ti riferisca; ma è comprensibile, visto il caos immane che devi avere in testa quanto a passaggi storici; non parliamo dell'economia, poi...
no, perché ci sono principi generali che reggono la libertà di impresa, e la libertà in generale; quello che può fare un'ordinamento democratico è il contrario, cioè: accodare diversi tipi di benefit alle imprese che restano e incentivarle così; non impedire la libertà di scegliere strategie;Per fare le cose E' sufficiente una decisione politica che VIETA alle aziende di delocalizzare all'interno della UE.
ci sono questioni di convenienza economica; fino quando c'è la libertà di delocalizzare, un marchio di alta moda può avere sede a Milano e pagare tasse in Italia, facendo fare parte delle manifatture in Romania e parte, che so, nel napoletano; con una legge del genere che auspichi tu, rischieresti di perdere del tutto certi settori; quelli se ne vanno proprio altrove o disinvestono da quel core-business o vendono ad altri extra-UE le loro capacità e marchi;
soprattutto, la delocalizzazione consente la riduzione dei costi/prezzi all'utente, e la conservazione di quote di mercato; se non puoi contrarre il costo della manodopera fungibile delocalizzando, o importi i salari romeni delle operaie che cuciono i jeans o altro, oppure pratichi prezzi che ti sballano l'economia di scala, e fallisci;
vabbè... i soliti slogan da analfabeti economici; se c'è un paese poco liberista oggi è proprio la Germania, e per mille motivi;Ma questo non è possibile perchè chi comanda in europa è il neoliberismo di destra nazi-tedesco.
Per quanto riguarda i dazi, Trump li ha messi PROPRIO PER CONTRASTARE LE DELOCALIZZAZIONI.due righe fa hai scritto che lo strumento elettivo per evitare le delocalizzazioni è una legge che le vieta; ora sono i dazi
cambia spacciatore
ai restanti 6 miliardi di consumatori, per i quali i prezzi cinesi sono abbordabili;Se li mettesse anche l'Europa a chi cazzo credi che li venderebbero i loro prodotti i cinesi? A tua sorella?![]()
io ti dico che se la quota di lavoro meno qualificato costasse prezzi euro-americani, i prezzi di quei prodotti sarebbero insostenibili per gli stessi consumatori occidentali; il pc da cui scrivi costerebbe 3 volte tanto e lo cambieresti 3 volte più lentamente; addio ai lavoratori di Media e UNIeuro, addio agli elaboratori di software e ai ricercatori - occidentali - che rappresentano il lavoro con maggior valore aggiunto;Tu dici che se mettiamo i dazi le aziende se ne vanno dalla UE. E poi a chi li venderebbero i loro pordotti? Alle tribù mongole della steppa siberiana?
Trump ha messo i dazi. Se la Ue mettesse i dazi si ristabilirebbe un equilibrio mondiale perchè le aziende non avrebbero più convenzienza ad andarsene dall'Europa.
tu ancora non hai capito che l'Occidente si regge in virtù di questo mezzo-bluff di una divisione internazionale del lavoro che ci offre ancora margini per non essere pagati come i cinesi; se vai ad alterare questi equilibri l'effetto che ottieni è esattamente quello di rendere conveniente agli emergenti sviluppare in proprio anche quelle quote più redditizie di creazione di valore; non che non lo facciano già, ma così perdi anche quel minimo di vantaggio competitivo rimasto, e sei d'i gatto;
certo che veramente non capisci un caxxo di economiaSono politiche che si possono fare ADESSO, senza nessuna maggiore integrazione UE. E' sufficiente avere una visione politica NON LIBERISTA e NON DI DESTRA. E' sufficiente avere una visione politica non subalterna alla Germania che vive di esportazioni e quindi detesta i dazi.![]()
a pagina 2 di qualsiasi manuale di economia internazionale è spiegato che chi teme i dazi sono i produttori più rustici, quelli che fanno concorrenza sul prezzo, tipo i cinesi; la cosa sarebbe ovvia anche per un deficiente; per te no![]()
chi produce beni come quelli tedeschi incontra tipicamente una domanda rigida al prezzo, motivata alla qualità; se la Mercedes costa un 5% in più si compra lo stesso, come il resto dei prodotti tedeschi; il dazio lo metti sull'acciaio cinese o su altri prodotti di base, a basso valore aggiunto, in cui il costo della manodopera è decisivo;
se si vuole impedire la delocalizzazione infra UE ha molto più senso uniformare la politica fiscale e del lavoro, e soprattutto ha senso creare infrastrutture e servizi adatti dove si vuol tenere il lavoro; giustizia efficiente, burocrazia rapida e trasparente, infrastrutture, fisco semplice e prevedibile, equo; solo che per fare questo devi pestare i piedi a tante lobbies nostrane, avvocati, commercialisti, burocrazie parassitarie;
e allora si dà la colpa ai kattifi nazisti teteski; la solita canzunciell'e'Policiniell... così ti fai più servo dei servi, asservito mediante l'ignoranza; ti lasciano sfogare a urla e te lo mettono nel culo, confidando nel fatto che non capisci un caxxo, ma sei felice di aver scagliato l'invettiva.







due righe fa hai scritto che lo strumento elettivo per evitare le delocalizzazioni è una legge che le vieta; ora sono i dazi

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