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Discussione: La parola Dio.

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  1. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    No, non funziona così. Esaminando il senso del reale, il Gesù storico non è il Gesù reale ed il Gesù reale non è il Gesù storico. Sembra un paradosso ma finché non si chiariscono questi due concetti nasce una confusione senza fine.
    Questa premessa per indicare che cosa intendiamo quando diciamo che vogliamo indagare il Gesù "reale" od il Nerone "reale"o qualunque altra persona reale nella storia antica?
    fino a qui, scrivi tu; il resto di chi è ?

    ad ogni modo, non è una risposa a quanto ho scritto; infatti, questa è una conferma:
    In questo limitato ed equilibrato senso, il R. Nixon "reale" , ed ogni recente personaggio pubblico, è in via di principio disponibile per lo storico.
    Il reale e lo storico non coincidono, ma c'è una considerevole sovrapposizione.

    Non è così per Gesù di Nazareth.
    Gesù visse per circa 35 anni nella Palestina del I secolo. Ognuno di quegli anni fu pieno di cambiamenti fisici e psicologici. Anche prima di cominciare il suo ministero pubblico, molte sue parole ed azioni ebbero come testimoni, la sua famiglia, i suoi amici, i suoi vicini e clienti.
    In linea di massima, questi avvenimenti erano disponibili a quel tempo ad un indagatore interessato.
    Poi, pressappoco per gli ultimi tre anni della sua vita, molto di ciò che Gesù disse e fece si verificò in pubblico od almeno alla presenza dei suoi discepoli, specialmente quelli che erano in viaggio con lui.
    Ancora, in linea di massima, questi avvenimenti erano recuperabili, a quel tempo, per un indagatore zelante.
    Eppure, la stragrande maggioranza di questi fatti e parole, la testimonianza "ragionevolmente completa" del Gesù "reale", oggi è per noi irrimediabilmente perduta.
    Non è un'intuizione di studiosi agnostici moderni.
    io non ho mai scritto che il personaggio "storico" - quello degli storici - sia la rappresentazione fedele di quello "reale", esattamente per le considerazioni che sono espresse in questo scritto che hai postato;

    ma se, come scrivi: la testimonianza "ragionevolmente completa" del Gesù "reale", oggi è per noi irrimediabilmente perduta, i casi sono due:

    a) o l'interessato ammette di ispirarsi al Gesù apologetico dei vangeli, e allora è tutto a posto; purché sia ben chiaro che si tratta di una figura - quella - prevalentemente mitologica, e non si venga a barare rivendicando la "storicità" del personaggio, scambiando il Gesù evangelico e apologetico con quello storico; oppure

    b) si ragiona di storia, e allora bisogna partire dal quadro complessivo e riconoscere che certamente quel personaggio era un ebreo osservante, che non aveva nessuna intenzione di inventare una nuova religione e che se si trovava in conflitto con le autorità era verosimilmente nel quadro della rivolta nazionalista, con diverse possibili sfumature di colore;

    ripeto: se non si avessero documenti, oggi un ex- brigatista potrebbe raccontare che le Brigate Rosse erano un gruppo animalista-vegano e che Renato Curcio e Mara Cagol non mangiavano carne, pesce e derivati animali; chi lo potrebbe smentire ? nessuno; ma la storia non si fa così;

    perché nel 1973 non esistevano vegani e animalisti del tipo che si potrebbe voler promuovere oggi, e se qualcuno rapiva, gambizzava o sparava a carabinieri e giudici era quasi certamente un terrorista politico o, al più, un esponente della prima 'ndrangheta o un bandito sardo, motivati dai soldi;

    poi, io, pur non credendo a divinità e resurrezioni, sono il primo a concordare sull'enorme importanza del Cristianesimo nella storia; ma questo prescinde dal Gesù storico e tantomeno è indice o testimonianza di qualsiasi divinità, come pretenderebbe Cono;

    l'importanza del Cristianesimo è dovuta all'operato dei cristiani, nel bene e nel male; è un fatto umano, ma molto distinto dalla vicenda del predicatore ebreo, per eterogenesi dei fini;
    io ti dico che la Riforma ha generato l'etica laica; ma non che Lutero volesse consapevolmente una società pluralista, benché la sua logica lì andava a finire, in Kant;

    può darsi che lo Yeoshua storico pensasse come un riformatore ebraico, ma nessuna idea della storia di cui si sappia è stata mai troppo lontana dalla pianta da cui è stata generata, come invece ci vuol far credere l'apologetica o l'ignoranza di quel contesto;

    se tu citi passi del Vangelo a un rabbino, tipo che la tua destra non sappia cosa fa la sinistra, quello se la ride e ti dice: ma questa è tutta roba nostra !
    perché quel Gesù era in effetti un rabbino e ragionava da rabbino; solo che i religiosi cristiani per 12 secoli non solo non conoscevano la Torah, da cui sono state riprese tutte le enunciazioni evangeliche, ma tantomeno avevano idea di cosa fosse il Talmud, che è tutta un'enciclopedia di quei modi paradossali in cui gli ebrei dotti esprimevano pareri religiosi per rendere elastica la lettera della Legge, esattamente nel modo del Gesù dei vangeli;
    non l'uomo per il sabato, ma il sabato per l'uomo; ora, tu pensi che che se una tribù nemica dell'epoca, o l'aviazione egiziana 50 anni fa attaccavano di sabato, i rabbini avrebbero proibito ai soldati di difendere la nazione ?
    Ultima modifica di axeUgene; 16-10-2020 alle 20:34
    c'� del lardo in Garfagnana

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