Se credete che io mi metta a discutere con persone polemiche, vi sbagliate di grosso!
Le evito nella vita reale, figuriamoci su un forum!
Se credete che io mi metta a discutere con persone polemiche, vi sbagliate di grosso!
Le evito nella vita reale, figuriamoci su un forum!
anche perché quelle formulazioni trash sono la miglior propaganda per le tesi opposte; l'effetto di un grande obeso che faccia pubblicità a una linea di prodotti dietetici
ma guarda, non tanto per i contenuti in sé; è per il tono e quello che manifesta, che evoca una condizione culturale di marginalità in cui pochissimi vogliono ancora identificarsi, se non sono già tra i convinti del gruppo ultrà ;
io trovo fantastici i post di ics coi quadretti, gli slogan, Fusaro, ecc... roba da collezionare, per i 20enni di oggi, che a 40 o 50 anni rideranno nostalgici, come quelli della mia generazione ridono delle pubblicità su "Diabolik", con gli occhiali a raggi x per vedere attraverso i vestiti delle ragazze o la crema che sviluppava i muscoli; cose così...
c'� del lardo in Garfagnana
E sbagliate.
Perchè leggere le idee di chi le ha - quelle nei quadretti trash - aiuterebbe ad aumentare il vostro QI.
Che è francamente un tantino basso.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Meno male che il tuo è altissimo, ce ne siamo accorti!
Comunque non intendo continuare su questo tono...: non lo faccio con nessuno, libero di pensare quello che vuoi.
ma io le leggo, quelle idee; le ho sempre lette, con attenzione; mi aiutano a capire come funzionano certi meccanismi retorici, ed eventuali limiti di questi;
la propaganda è un soggetto interessantissimo, almeno per me;
ora, a prescindere dai contenuti, le posizioni politiche e le preferenze, quello che commentavo è l'efficacia tecnica dei messaggi;
quando un messaggio criminalizza l'avversario, può produrre eccitazione in una parte dell'opinione pubblica che cerca la rissa, nemici, vuole trovare un nome su cui puntare il proprio odio o la propria frustrazione; può essere tanto il PD, quanto Salvini, Berlusconi, ecc...
questo origina una comunicazione grottesca, che al più galvanizza gli ultras che si fomentano tra loro, ma allontana tutti gli altri; e, ripeto, non per i contenuti in sé, sebbene il formato slogan sia troppo miserello;
ma per il tipo umano che il target del messaggio immagina chi pronunci lo stesso; questa identificazione raggiunge il destinatario prima e più intensamente del contenuto, che passa in secondo piano; il sovraccarico emotivo di aggressività e indignazione, di sentimenti in generale, produce l'effetto grottesco e smonta il contenuto;
due esempi: le dichiarazioni d'amore dei serial, tipo Beautiful; o il "capra!" di Sgarbi;
la prima volta, lo spettatore vede un intellettuale che sbotta ed enuncia d'imperio un'indignazione per l'asserita ignoranza dell'interlocutore; alla terza o quarta lo spettatore ride, perché la sua lettura individua uno psicopatico, che darebbe della capra anche a Ernst Gombrich o Walter Benjamin;
all'ennesimo slogan di Fusaro, invece di prodursi l'effetto Goebbels - la menzogna che diventa verità , efficace su una popolazione a scarsa densità di stimoli informativi di un secolo fa - oggi la percezione, anche inconsapevole, è di uno che si parla addosso con sfoggio di formule pensate più per stupire con l'emulazione di stile forbito che con contenuti articolati, e che quello cerca più un'attenzione personale che una risposta ad un problema;
uno può anche essere tifoso di Fusaro e delle sue cazzate, ma dentro di sé sa che non sono argomenti seri; e, a maggior ragione lo percepiscono i non tifosi; ma vale lo stesso per il "Salvini razzista, fascista..."; il meccanismo è lo stesso;
io non sono certo un sostenitore di Salvini; ma se sento qualcuno dire che Salvini è razzista o fascista penso che abbia capito pochino; se, una volta spiegata la cosa, quello, invece di confutare la mia spiegazione, ripete lo slogan, penso che sia un cretino;
la cretinaggine si percepisce prima degli argomenti, e nessuno vuole assimilarsi al cretino; il narcisismo di Fusaro quando si ascolta pronunciare il nome "Aristotile", per darsi aria da signore antico e dotto, non sfugge al subconscio di nessuno, ed evoca non un filosofo, ma un maestrino frustrato;
le persone possono anche avere pregiudizi politici, identità di parte radicate, simpatie, antipatie, e odi; ma quando le balle contrastano con la quotidianità , lo straniero non è tale, il malfattore è vicino di casa, si viaggia, si conosce, ci si ciba di culture diverse, anche in modo non del tutto consapevole, la finzione viene avvertita anche da chi abbia scarsa cultura.
c'� del lardo in Garfagnana
Ora prova a dirci con parole tue cosa c'è di propagandistico nella affermazione di Fusaro: "Un governo che vi impone il lockdown ma non vi risarcisce è un governo che vi sta uccidendo".
Visto che "risarcimenti ADEGUATI" sono stati forniti da TUTTI i governi del mondo occidentale tranne l'Italia.
La verità è una. La tua obiezione a Fusaro nasce dal tuo tentativo GOFFO e VANO di giusticare il tuo pensiero di sinistra e cioè: in caso di lockdown bisogna aumentare le tasse per recuperare i fondi per risarcire imprese e famiglie.
Tutto il mondo usa la capacità di creare moneta delle proprie banche centrali per immettere liquidità e sostenere imprese e famiglie durante il lockdown.
Questo tu non lo puoi accettare perchè pensi che una BC non crea moneta () e perchè metterebbe in discussione la tua UE che impone ai paesi di INDEBITARSI con la UE medesima (vedi MES e Recoveryfund) per recuperare i fondi da usare per sostenere famiglie e imprese.
E così, nel più classico stile del modus operandi di sinistra, tu NON ENTRI nel merito delle questioni, ma butti fango addosso alle persone per screditarle.
In questo caso Fusaro.
Ci manca solo che ci dici che Fusaro è un fassssista e rassssista. E il quadretto è completo.
Ultima modifica di xmanx; 27-10-2020 alle 10:32
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Andrea Purgatori, il nazikomunistello di La7:
"Secondo gli psichiatri Trump è un narcisista, mentitore bla bla bla (solito schema di sinistra che per eliminare gli avversari politici li attaccano sul piano personale e li rinchiudono nei manicomi dopo i "processi del popolo" ). Voi lo vorreste ancora per 4 anni?"
Caro Purgatori...meglio un narcisista come Trump che un pedofilo affetto da demenza senile e pupazzo in mano alle forze globaliste neoliberiste e nazikomuniste come Bidet....ooopppssss...Biden.
Amy Coney #Barrett è la nuova giudice della Corte Suprema #USA:
poche ore fa ha prestato giuramento in una cerimonia alla Casa Bianca.
Ultima modifica di xmanx; 27-10-2020 alle 10:58
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Biden pedofilo in base a quale sentenza?
Non avete ancora visto niente
Moderatore droghe
Pedo Joe...così lo chiamano a Washington.
Ultima modifica di xmanx; 27-10-2020 alle 11:37
Lo stagista.
Apprendista stregone.
altro che i kattifi teteski e altri stranieri bramosi...
qui stanno i parassiti che si pappano l'Italia, e sono italianissimi, i veri clandestini alla legge:
dal Corsera :
Fisco, la metà degli italiani non dichiara reddito. In 18 milioni versano solo il 2% di Irpef: il Paese a infedeltà fiscale
I dati relativi ai redditi 2018 degli italiani, dichiarati lo scorso anno ed elaborati da Itinerari Previdenziali per la sua settima indagine conoscitiva sulle entrate fiscali e sul finanziamento del welfare, ci restituiscono l’ennesima fotografia di un Paese in cui narrazione e percezione contano più dei fatti e dei numeri. Una prima considerazione: su 60.359.546 cittadini residenti in Italia a fine 2018, i contribuenti dichiaranti sono stati 41.372.851; per contro, i paganti, cioè quelli che versano almeno 1 euro di Irpef, sono stati 31.155.444; 482.578 in più rispetto al 2017 ma ancora ben 434.622 in meno rispetto al massimo registrato nel 2011.
In altre parole, quasi la metà degli italiani, 29,204 milioni pari al 48,38%, non ha redditi e vive quindi a carico di qualcuno. Verrebbe da dire una percentuale atipica, degna di un Paese povero e non certo membro del G7, se non fosse che le stime su consumi, spese e possesso di determinati beni (telefonia, alcol, tabacco, gioco d’azzardo, etc.) vadano invece a smentire questa tesi e a puntare piuttosto il dito su un’elusione fiscale mai efficacemente contrastata in Italia, anzi, anche molto incentivata da una miriade di bonus e sconti assegnati a chi dichiara redditi bassi.
Ed ecco allora una seconda considerazione: rispetto agli ultimi cinque anni di analisi, sono comunque aumentati i contribuenti che presentano la dichiarazione, i versanti, i redditi dichiarati e l’ammontare totale di Irpef versata (al netto del bonus Renzi di circa 10,5 miliardi), nonostante siano rimaste quasi del tutto inalterate le aliquote ordinarie e le addizionali regionali e comunali.
Eppure, resta invece drammaticamente invariata, salvo piccoli scostamenti, la percentuale di contribuenti su cui grava quasi per intero il peso del fisco, altro dato cruciale su cui riflettere quando si affronta lo spinoso tema della riforma: infatti, il 13% dei contribuenti con redditi da 35 mila euro in su versa circa il 58,9% di tutta l’Irpef.
Non certo, il ritratto di un intero popolo oppresso dalle tasse di cui a volte si narra. Nel dettaglio, i contribuenti delle prime due fasce di reddito (fino a 7.500 e da 7.500 euro a 15mila) sono 18.156.997, pari al 43,89% del totale, e versano il 2,42% di tutta l’Irpef. A loro corrispondono 26,490 milioni di abitanti i quali, considerando anche le detrazioni, pagano in media circa 156,7 euro l’anno e, di conseguenza, si suppone anche pochissimi contributi sociali: con molte probabilità saranno dei futuri pensionati assistiti dalla collettività . Tra i 15.000 e i 20.000 euro di reddito lordo dichiarato, abbiamo invece 5,724 milioni di contribuenti, i quali pagano un’imposta media annua di 1.966 euro, che si riduce a 1.348 euro per singolo abitante: in questo caso, un importo sicuramente più alto ma comunque ancora insufficiente a coprire per intero anche il solo costo pro capite della spesa sanitaria (circa 1.886 euro).
Basterebbe in effetti un semplice confronto tra imposte versate e servizi ricevuti dallo Stato per far comprendere come molti italiani siano già a carico dei propri concittadini, senza che si arrivino a ipotizzare ulteriori redistribuzioni o riduzioni del carico fiscale a favore dei redditi più bassi. Questi primi tre scaglioni di reddito, ad esempio, versano in totale circa 15,4 miliardi ma ne ricevono «in cambio» per la sola sanità 50,3. Si potrebbe certo obiettare che pagano comunque anche imposte indirette, Iva e accise, ma è poi vero che oltre alla sanità andrebbero considerate molte altre spese statali, come quella per le infrastrutture, l’istruzione o per l’assistenza, in ovvia crescita dopo Covid-19.
Chi sostiene quindi il generoso welfare state italiano? Considerando il gettito Irpef al netto del bonus Renzi, per il 2018 pari a 171,63 miliardi tra Irpef ordinaria (l’89,93% del totale), addizionali regionali (7,17% del totale) e addizionali comunali (2,89% del totale), il grosso dell’Irpef è a carico dei contribuenti con redditi da 35 mila euro in su, seppur con degli evidenti distinguo. Partendo nell’analisi dagli scaglioni di reddito più elevato, sopra i 300 mila euro si trova solo lo 0,10% dei contribuenti versanti: 40.880 soggetti, che pagano il 6,05% dell’imposta complessiva. Lo 0,10% paga più del doppio del 43,89% degli italiani! Tra 200 mila e 300 mila euro si colloca invece lo 0,14 % dei contribuenti che versa il 3,06% di tutta I’Irpef, mentre con redditi lordi sopra i 100 mila euro c’è l’1,22%, dei contribuenti, che tuttavia pagano il 19,80% dell’Irpef. Sommando anche i titolari di redditi lordi da 55.000 a 100mila euro, si ottiene che il 4,63% dei contribuenti paga il 37,57% dell’imposta totale e, considerando i redditi dai 35.000 ai 55mila euro lordi, risulta che il 13,07% paga il 58,95% di tutta l’Irpef. Volendo infine ricomprendere anche i redditi dai 20 ai 35mila euro che tuttavia versano imposte non sempre sufficienti a pagarsi tutti i servizi, si arriva a una perfetta sintesi del sistema: il 42% dei contribuenti versa quasi il 91% di tutta l’Irpef, mentre il restante 58% ne paga solo l’8,98%.
E così, mentre i contribuenti che dichiarano più di 35 mila euro possono a ragione dirsi tartassati, non potendo neppure beneficiare di una qualche agevolazione a fronte delle imposte versate (ticket sanitari, trasporti, etc.), il 58% degli italiani con redditi sotto i 20 mila euro ne ha a disposizione una profusione, senza che nulla (o quasi) venga fatto per accertarne il reale bisogno. Risulta in effetti difficile credere che poco meno della metà del Paese possa davvero vivere con redditi tanto bassi. Ecco perché, al posto di lanciare proposte demagogiche e spesso destinate ad alimentare l’invidia sociale, sarebbe il momento di mettere in pista una politica fiscale che incentivi l’emersione, ad esempio attraverso il contrasto di interessi tra chi compra la prestazione e chi la fornisce. Facciamo un esperimento: per tre anni tutti possono portare in detrazione dalle imposte dell’anno il 50% delle piccole spese domestiche - lavori idraulici, elettrici, edili, manutenzione auto e moto, - con fattura elettronica (incrocio dei codici fiscali), nel limite di 5.000 euro annui per una famiglia di tre persone, limite che aumenta di 500 euro per ogni ulteriore componente; nel caso di incapienza sono previste misure compensative (quota asili nido, mense ecc.). I risultati? Favorire l’emersione del nero in un Paese ad alta infedeltà fiscale e aiutare i redditi delle famiglie (spesso, va detto, bassi rispetto alla media Ue), aumentandone il potere d’acquisto e favorendo i consumi. Un cambiamento vero, fuori dai lacci della burocrazia e finalmente a favore dei nostri concittadini, soprattutto quelli onesti.
https://www.corriere.it/economia/tas...u6LyZ2I-sb_Dv0
c'� del lardo in Garfagnana
Un altro afroamericano ucciso dalla polizia in circostanze controverse. Ancora un pretesto per saccheggi e devastazioni.
Ancora la polizia di una città governata dai Democratici (Philadelphia), in uno stato governato dai Democratici...con la polizia agli ordini di un governatore PD e di un sindaco PD. E il capo della polizia è una donna nera.
Aprire gli occhi mai? Ma va. Il PD è antifasssista e antirassssista.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
inoppugnabile
Da oggi ti chiamerò xmanx sparasoffocotti (guarda il tuo avatar, ha la faccia tutta impiatriccata di sbobba, queste sono prove). Se prende piede diventerai ufficialmente un pompinaro,comincia ad esercitarti, non mi far fare figure.
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