Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
Lo so, lo so, infatti quello è un'altro dei punti dolenti della comunicazione, persino adesso in maniera non del tutto eplicita si fa intendere che magari ci sarà il vaccino prima di Natale, il che sarebbe fantascienza.



Ok, ma a me continua a turbare il modo in cui le persone continuano a porsi: quando eravamo in lockdown sentivo persone dire cose del tipo "state a casa, rispettate le regole e finiremo presto", neanche fossimo in castigo, quando il lockdown serviva proprio a spalmare i contagi su più tempo, perciò un lockdown ben riuscito doveva durare a lungo; ora l'andazzo è inveire contro dei generici "quelli che hanno fatto come gli pareva", insinuando che la pandemia potesse semplicemente sparire se si fosse fatto qualcosa di non ben definito (non che questa estate non ci fossero cose da fare, c'erano, in primo luogo stroncare sul nascere la sensazione di libera tutti post lockdown, io mi sentivo veramente Cassandra quando dicevo di aspettarsene un altro, certi si incazzavano pure).
beh, sì, certo;

tuttavia, una delle cose più ostiche per i sistemi intuitivi di ragionamento non educati a particolari discipline è la capacità di passare dal pensiero lineare - in cui le cause originano effetti a partire dalla stasi - al pensiero circolare - in cui il sistema funziona per interazioni continue di forze plurali;

ora, a me non stupisce la perdita di razionalità in aggregato, perché questa è la regola di fronte a fenomeni non preventivati a sufficienza, in cui non intervengono meccanismi predisposti, tipo frenata ABS, per intenderci;
esempi tipici sono le discipline di evacuazione anti-incendio, ma anche circostanze come la crisi del '29, oppure quella per cui l'attentato al principe ereditario di un Impero al tramonto sfocia in una carneficina industriale in trincea durata 4 anni, terminata per fame e spossatezza, il suicidio d'Europa; non sapevano come frenare per tempo e gradi;

quello che mi stupisce davvero è la regressione degli individui, soprattutto di quelli che per grado di istruzione e formazione dovrebbero essere metodologicamente avvertiti di come le soluzioni ai problemi complessi di solito mostrano elevati gradi di controintuitività; se fai l'avvocato o il medico, il farmacista, l'ingegnere, o anche solo l'edile, l'idraulico o il pilota di rally, hai certamente l'esperienza dell'estraneo al tuo lavoro che ne fraintende la logica, e non perché sia stupido, ma proprio perché i sistemi complessi funzionano così;

invece oggi ti capita gente che non capisce o rimuove meccanismi relativamente elementari e psicologicamente rifiuta l'approccio razionale al problema, anche in modo autolesionista; vabbè, in politica sarebbe un dato comune quello di gente che vota contro il proprio interesse, che non è capace di percepire e definire.