“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Io se non faccio colazione non posso nemmeno iniziare a camminare. Caffè assolutamente e brioche o biscotti. Poi durante la giornata posso anche saltare il pranzo, ma prima colazione e cena, sempre. Per smaltire ci pensa lo stress da ufficio e quando posso fitness e lunghe corse dietro casa lungo la ciclabile.
Io sono come i bimbi piccoli, devo mangiare o divento capricciosa
Colazione sempre o proprio non mi si sveglia il cervello
Anche io riesco a sopportare meglio un pranzo “non proprio accurato”
Poi la cena è il momento di chiusura giornata e ci deve essere
Pure due pomodori in bocca qualcosa devo avercela sempre
Vento e grigio
Perfect November Style
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Ma avevi la zia suora !
Io in questo periodo dell'anno sono sempre afflitta da una grande tristezza, il Covid con l'impossibilità di progettare cose belle, tipo i viaggi, peggiora le cose.
Senza progettazione mi sento vecchissima, lì sul divano ad aspettare nuove disgrazie.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Oggi nuvole basse.
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Ma solo sull'Etna, che tra l'altro sta anche fumando.
Bambol utente of the decade
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
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Quella è una sorella della mia bisnonna.... mia pro-pro zia, adesso non ricordo il nome... dall'altro lato, indicato da una freccia nera, padre Paolo, un fratello sempre della mia bisnonna, mio pro-pro zio, morto missionario in Birmania nel 1928. Poi, in alto, cerchiata di rosso, una mia pro-zia Suor scolastica (sorella di mio nonno, in basso), diventata suora di clausura a Sortino (Sr). Quando nacqui, ad appena un mese, mi misero dentro il porta pacchi girevole del convento, per darle la possibilità di prendermi in braccio, di nascosto, per pochi minuti, per non esser scoperta dalla madre superiora. Uscì dal convento solo rarissime volte, una volta nel 1977, quando morì la mia bisnonna (sotto di lei, cerchiata con un rombo), poi durante gli anni '80, per andare a Roma per sottoporsi ad un delicato intervento alle ginocchia (stava sempre in ginocchio a pregare). Era soprannominata dalle altre suore "La Viaggiatrice" dato che aveva avuto la possibilità di uscire dal convento. Morì nel 1991. Poco prima di morire ci diedero il permesso di entrare nel convento e vederla senza le sbarre a dividerci... per tutto il tempo ci abbracciò forte... ricordo che mi teneva per mano. E' sepolta nel cimitero del Convento. Un altro prete, un cugino di mia madre, manca in foto perché come lei, non ancora nato all'epoca.
Si, na me "razza" (inteso in dialetto in senso di stirpe) ci sono diverse suore e preti.
Bambol utente of the decade
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Giornata allucinante
E ancora non è finita
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Ancora senza connessione internet di casa da venerdì e l'hot spot del telefono aziendale di mia figlia ( non è suo o nostro) è ugualmente instabile per il programma contabile, probabilmente la zona dove siamo non prende bene anche se in primavera non c'erano problemi. Il fatto è che se tutti si connettono da casa in videocall le vecchie reti adsl non reggono, e soffrono anche le reti mobili di certi operatori.
Da mio figlio nuovo impianto e nuova fibra, quindi tutto nuovo, problemi non ce ne sono.
Nonni....
Nonna materna mai conosciuta è morta quando mia madre aveva 20 anni. Nonno paterno idem mai conosciuto, morto l'anno in cui sono nata.
Nonna paterna avevo pochi rapporti perchè non viveva con noi quindi non sentivo l'affetto, era la nonna che di andava a trovare a casa dello zio ogni qualche settimana.
Il nonno materno il più longevo, morto a circa 90 anni lo vedevo una volta l'anno quando si andava a trovare i parenti emigrati in Piemonte.
Quindi ai miei nonni non ho avuto modo di affezionarmi e neanche di crescere insieme, però di mio nonno materno conservo ancora un paio di cestini intrecciati a mano come sapeva fare lui.
Sono stanca morta ma trovo gratificante scrivere su questo forum!
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
Ahhhh che bellissime riflessioni, LadyHawke! E c'è chi in questi giorni terribili, ha creduto bene di declassarle come improduttive, le Persone anziane. Meno male che ancora c'è chi la pensa diversamente....
"Gli anziani sono parte integrante della società e rappresentano le radici e la memoria di un popolo. Testimoniano che, anche nelle prove più difficili, non bisogna mai perdere la fiducia in Dio e in un futuro migliore. Sono come “alberi che continuano a portare frutto”: pur sotto il peso degli anni, possono dare il loro contributo originale per una società ricca di valori e per l’affermazione della cultura della Vita."
https://www.lavocedeltempo.com/Chies...portare-frutto
amate i vostri nemici