Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
parrebbe di no, visto che il divorzio è previsto quasi ovunque, e motivato dal semplice venir meno del sentimento e:


per questo, si dispone anche in caso di scioglimento, come per qualsiasi negozio giuridico;


chi dice cosa è male in termini di ordine pubblico ? la legge, che registra quell'aggettivo, comune;
tutti o quasi sono concordi che il furto e le trasgressioni del codice della strada vadano perseguiti; quasi nessuno obietta sulla liceità di interrompere una relazione; questo è comune intendimento di un'etica della società;

nulla vieta che altri la pensino diversamente, e tantomeno che privatamente si regolino lecitamente osservando regole diverse;
ma se pubblicamente si argomenta un valore morale, questo si intende come etica pubblica, perché questa è la postura della morale, non l'indifferenza che relega i comportamenti in questione all'ambito del facoltativo;

quindi, sostenere che determinate scelte di vita famigliare, sessuale o sentimentale sarebbero contrarie al Bene comune implica sostanziare la lesione di un proprio interesse legittimo ed enunciare un principio normativo diretto a porre fine a quel comportamento;
aver 30 amanti in un anno, o non volere figli è "male" ? mi si spieghi in cosa questo condiziona la tua vita, la libertà altrui di decidere diversamente e si esprima in positum una norma che mi inibisca a quella condotta; mi pare semplice la questione...

il perdono è solo un escamotage retorico per spostare la divergenza in coppia da un piano di incompatibilità - per cessato sentimento - ad uno negoziabile, in cui il risultato è che c'è comunque un soccombente de lege, e cioè quel sentimento che la cultura diffusa - anche di massa, oramai da due secoli pone a fondamento delle relazioni;

se si vuole il matrimonio=patrimonio, allora si codifichino favorite e guardiacaccia, si ammettano i contratti veri e propri, e stiamo tutti in pace;
io ho bellissime giacche di tweed o velluto verde bosco, coi tasconi
Egregio AXE,

tu dici che una critica, se é morale, riguarda

appunto l'etica della società e se la critica è

sensata deve far seguire un precetto vincolante

ad es.vietarla. Parlando de ldivorzio con figli e bambni,

tu mi dirai che ciò non influisce sulla società,ed

invece sì. Ho consciuto donne in procinto di divorziare

e poi dopo il divorzio con i bimbi a carico,sempre soli,

oggi é turno di mamma, domani di papà, non si risaliva mai

a una causa precisa, ma cercando bene,c'era sempre di mezzo

quella definita "la maiala" del paese, una rovinafamiglie.<mi dirai

meglio così che vedere i genitori tirarsi i piatti addosso, non lo so,

almeno stavamo la', però per un bambino, sapere che il babbo se ne va

per colpa della maiala del paese, é un brutto colpo. Poi la maiala si stufs,

va in cerca di altri, ecc, ecc.

Veramente siamo arrivati al divorzio parlando in senso un po' lato,

si parlaava di perdono, parola misteriosa, nessuno sa più cosa sia e cosa

significhi, forse la spiegazione é nascosta nei libelli del catechismo che nessuno apre.

Io ho detto che per il cristianesimo il perdono è molto importante, è scritto in Mt

5,21_32 , Se tuo fratello ha qualcosa contro di te lascia la tua offerta davanti all'altare

vai prima a riconciliarti con tuo fratello e poi porta i tuoi doni all'altare. Come ho detto é

l'offeso che va dall'offensore.Questa é una legge di Dio per la vita eterna.

Riguardo ai coniugi ( o compagni, non si sposa più nessuno) se uno parte per la tangente

per la maiala del paese,come viene nominata, altro che perdono, prima bisogna aspettare

che a lui passi la sbornia, poi se vorrà tornare a casa deve attendere il perdono della moglie,

se é una buona cristiana glielo dà, sennò lo prende a calci in culo,che é meglio.

Ciao