Originariamente Scritto da
Barrett
"The Thin Red Line" (1998) di Terrence Malick.
E' tratto dal romanzo di James Jones, ma guardandolo ho pensato a "Tne Naked and the Dead" di Norman Mailer, quando il film alterna l'attesa dell'attacco militare con momenti di vita vissuti fuori dal quel contesto. I ragazzi americani di vent'anni sapevano del perchè andavano in guerra? Lo sapevano o almeno lo immaginavano che il vero motivo era conservare il loro benessere, perlopiù materiale? Che poi è lo stesso motivo che ha portato i loro padri a creare gli Stati Uniti d'America e l'unica ragione che permette a 50 stati di rimanere incollati è quella economica e in ragione di essa è permesso tutto anche andare a morire in un lontano paese a volte solo per una questione geopolitica. Malick scava nell'animo umano che si appresta a uccidere dei consimili nella stessa maniera in cui osserverebbe degli animali che cacciano altri animali per la sopravvivenza. Il taglio documentaristico è contemporaneamente la forza e la debolezza del film e di tutto il cinema di Malick. La seconda parte è davvero bella, soprattutto la sequenza della conquista della collina in cui ogni dettaglio - interpretazione, regia, montaggio, musica, fotografia - è incastonato perfettamente l'uno con l'altro. Per il resto il film non sempre funziona così perfettamente, ma dipende anche dai propri gusti.
The Thin Red Line ***