Lansdale: avevo scoperto il noir con Fred Vargas, poi mi sono imbattuta in questo scrittore americano che mi rende felice la lettura per ironia fantasia e umanità.
Che poi "noir" forse è anche un aggettivo limitante...

Christopher Moore, come sopra, ma più vicino all'aspetto "fumettoso" della narrazione.

Marquez, per I dodici racconti raminghi, più che per tutto il resto.

Jonathan Coe, gli sono affezionata perché mi fece affezionare alla idea di tetralogia.