Quesito per la Pazza o RdC o chi sa rispondere.
Qual è la Medea più coinvolgente ed affascinante?
Quella di Euripide, di Ovidio o di Draconzio? O di altri?
Questo personaggio è favoloso.
Quesito per la Pazza o RdC o chi sa rispondere.
Qual è la Medea più coinvolgente ed affascinante?
Quella di Euripide, di Ovidio o di Draconzio? O di altri?
Questo personaggio è favoloso.
Quella di Draconzio non la conosco, quella di Ovidio è un po' terra a terra, almeno rispetto a quella di Euripide, che è un personaggio grandioso, feroce e terribilmente umano, ma nello stesso tempo al di sopra di tutto. Quindi PER ME la Medea più affascinante è quella di Euripide perché quella di Ovidio non ha le stesse sfaccettature e finezze psicologiche.
Il testo di Euripide è un po' ostico per chi non abbia una formazione prettamente classica, ma vale la pena per tutti di provare a leggerlo.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Draconzio? Si mangia? In che squadra gioca?....non lo conosce Pazza, come posso averne sentito parlare io !
Posso, per fare sfoggio di erudizione (e di abilità a googlare, sopratutto ) citare Seneca e Corneille.
La Medea di Seneca non é l'opera che mi é rimasta impressa del grande stoico. Corneille....non sono arrivato alla fine.
Ovidio, confesso che non trovo nulla nella memoria memoria. Nemmeno se la lessi.
Resta Euripide. E li', non si discute. E' una figura gigantesca. Ricordo che ne restai impressionato, quesi sconvolto direi, la prima volta.
Una grandissima figura. l'immagine stessa, la personificazione della "Tragedia".
Non sono imparziale: sono un fan di Euripide.
Ostico, dice Pazza. Certo, leggendolo in sarmatico dell'alto medievo...
http://www.edu.lascuola.it/edizioni-.../Euripide6.pdf
Perché no in una buona traduzione italiana?
(fatta da Pazza, magari? )
E' vero, avevo rimosso Seneca, un po' perché l'ho sempre sopportato poco, un po' perché la sua Medea non l'ho mai letta...
Di Corneille non so praticamente nulla, quindi mi astengo anche qui.
Ho scritto "ostico" perché avvicinarsi alla tragedia greca ex abrupto (ti piace ex abrupto?) non è cosa semplicissima. Ma spero avrai apprezzato la mia esortazione a provarci tutti.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Realizzata nuova discussione su richiesta di Follemente. Buon dibattito!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Rispondo un po' a tutti.
Io ho appena letto la vicenda di Medea nelle Metamorfosi di Ovidio, il quale scrisse anche un'omonima tragedia che è andata perduta. Mi ha affascinato il dissidio interiore di Medea che cerca di rimanere razionale e la sua passione per Giasone, che invece la induce usare le sue arti magiche, prima per aiutarlo, poi per vendicarsi del fatto che si sia risposato. Qui non si parla molto della uccisione dei figli, ma soprattutto del fatto che fosse una strega innamorata follemente di suo marito.
Un altro aspetto della vicenda che mi ha sorpreso non poco è che non sia stata punita da nessuno per i suoi misfatti. Quindi tanto più mi interessa leggere Euripide per vedere quali dissidi interiori il tragediografo greco abbia messo in luce.
Grazie per il testo, RdC, comunque ho una raccolta speciale di tutte le tragedie greche che non ho mai aperto: è giunto il momento di farlo, quando avrò finito le Metamorfosi. Vi saprò dire se risulta davvero difficile per chi non mastica il greco antico.
E' sorprendente vedere quanti tragediografi, musicisti, registi, artisti abbiano voluto eternare e interpretare questo personaggio!
Una tra le molte raffigurazioni di Medea, di Klagman
hai letto "I Fasti" e "Tristia" , sempre di Ovidio, ma meno avvincenti ?
.... il fatto che citi queste opere, non é una prova che le conosca....basta cercare con google e "fare scena" di persona accultivata
I tristia non sono male, forse l'opera migliore di Ovidio dopo le Metamorfosi. I Fasti si possono leggere, ma se hai già letto le Metamorfosi sanno di poco. Da evitare assolutamente l'Ars amandi e le elegie!
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Ah, ma Ovidio parla di Medea ancora solo nelle epistole Heroides, mica in altre opere! Sempre googlando...
No, non le ho lette, le Metamorfosi per il momento mi bastano, ne ho per un bel po'...