Vedo che anche Pier Paolo Pasolini (che detesto) fece un film dedicato a Medea con addirittura Maria Callas.
Qualcuno lo ha visto?
Vedo che anche Pier Paolo Pasolini (che detesto) fece un film dedicato a Medea con addirittura Maria Callas.
Qualcuno lo ha visto?
Io conosco il mito di Medea e so che era una donna con arti magiche innamorata di Giasone, ma il suo non era un amore "sano" perchè ha fatto delle cose terribili, come per esempio sfuggire all'ira del padre uccidendo a poco a poco il fratellino Absirto, il giorno in cui Giasone si sposò gli diede in "regalo" i figli avuti da lei morti e alla sposa che si chiamava Glauce, una veste di nozze infiammabile. Insomma una tragedia greca...
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
Incuriosita da questo scambio di opinioni, ieri sera ho letto la tragedia Medea di Euripide.
Breve, concisa, tendente all’acme sin dall’inizio, è una lettura che consiglio a tutti (Euripide sarà sicuramente il mio prossimo autore).
Medea è un personaggio dai risvolti ricchissimi, nonostante sia obnubilata dal desiderio di vendetta che non risparmia nemmeno i suoi figli. Pochi tentennamenti e sprazzi lirici in cui rievoca tutto quello che ha fatto per Giasone, oppure esprime la sua tenerezza per i figli oppure ancora manifesta la sua ribellione alla situazione subalterna della donna nella società del tempo. Certo è anche molto sola, visto che con le sue azioni ha troncato ogni rapporto con la famiglia ed il suo luogo d’origine, come, a sprazzi, ricorda lei stessa.
Grandiosa nel tessere i suoi discorsi, tanto che, al confronto, Giasone sembra solo un mediocre opportunista, tende velocemente verso l’ineluttabile esito finale.
E’ impossibile trovare tra i contemporanei qualche autore che possa eguagliare la potenza di Euripide.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
E quando mai ho detto di espressamente aver letto Medea?
Ha funzionato?
Il rapporto con un personaggio letterario dipende dal contesto dell'incontro. Una cosa é tradurla (la tragedia) per rubacchiare un 6 (--)...una cosa é leggerla in seguito per "diletto". Strapallosa sui banchi del liceo, impressionante in eta più (o meno, si fa per dire) matura. Una figura nella quale si ritrovano tutti (o almeno una bella fetta) dei problemi della condizione femminile....che poi sono anche i problemi della condizione maschile.(forse questo sfugge, magari....per colpa di quel cialtronaccio). Ma il tema é Medea di Euripide e non "la donna oppressa ed il maschio prevaricatore e viceversa". Quindi, stop.....che si riparte per 375 pagine di ot .
Quindi, concludo....con l'inizio; quello che scrissi nel primo post:"E' una figura gigantesca....l'immagine stessa, la personificazione della "Tragedia".
Contenta, Pazza?
E' un tuo pregio, RdC, farmi sorridere sempre, di qualunque cosa tu scriva.
Gentilissima, Pazza.
Anche se, mi piacerebbe qualcuno discutesse delle Medee dei nostri tempi, di tutti quelli che uccidono i figli e magari il/la compagno per un'insondabile desiderio di possesso, vendetta e chissà che altro.
Grazie per il suggerimento, come sempre prezioso.
Ultima modifica di follemente; 05-01-2021 alle 15:30
Mito e/è archetipo
L'essenza umana è una sola e sempre la stessa in ogni tempo e in ogni luogo. Secondo me chiaramente