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Discussione: Flashback sull'Italia

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  1. #10
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Cool Impatto della pandemia sul sistema Italia

    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    exeUgene!
    La tua lucida analisi che media tra le due correnti di pensiero Fisiocratico e Mercantilistico, nell'ambito delle scienze sociali, individua, in un contesto geopolitico e sociale, le caratteristiche dello sviluppo storico/economico dei paesi di origini latine in contrapposizione ai paesi anglosassoni.������

    Ritornando al Topic .....dal dopoguerra ad oggi, dal vecchio modello originale di sviluppo geografico e sociale italiano esiste ( a mio avviso).... un lento ma progressivo passaggio di concentrazione territoriale della produzione, del reddito e della popolazione, ad uno che prevede e persegue una maggiore diffusione locale dello sviluppo in aree a rilevanza intermedia. Ciò comunque non ha portato a ridurre gli squilibri Nord-Sud né ad una diminuzione delle fasce di povertà media; dalla diversificazione dell'economia nelle regioni intermedie e dal rallentamento di quelle avanzate non si intravede tuttavia un superamento della dicotomia ricchezza e povertà e si evidenzia invece la nascita di nuovi soggetti sociali ed economici marginali.
    Si va approfondendo così il solco fra un Paese ricco e settori sempre più vasti di popolazione esclusa, precarizzata , vicina alla soglia di povertà; masse sociali spesso rese da tali processi di sviluppo talmente emarginate e povere da essere considerate fra i “nuovi miserabili” nella società dell’opulenza.������

    Tutti i periodi dello sviluppo economico del nostro Paese hanno creato una crescente differenziazione territoriale e sociale, poiché accentuano i flussi migratori ed i processi di urbanizzazione, i processi di espulsione dalle garanzie del reddito, con conseguenti fenomeni socio-economici che trasformano e modificano i rapporti centro-periferia dal punto di vista geografico, e garantiti-non garantiti da quello economico, accrescendo la schiera delle nuove marginalità, delle esclusioni, delle nuove povertà.
    Occorre all'Italia un nuovo modello, e da un'analisi approfondita degli errori insiti nel modello stesso... arrivare ad una sintesi che possa creare i presupposti di una rinascita.������
    "List but not last"....occorre la pecunia (rècovery found) per il nuovo piano degli investimenti....ma sapremo cogliere l'occasione che la pandemia stessa ci offre, grazie alla disponibilità non indifferente dell'UE (260 miliardi)?!������

    Gil
    Completo il mio discorso precedente...impostandolo da una angolo visuale diverso... e considerando l'impatto che la pandemia sta avendo, secondo le recenti analisi, nel nostro paese.
    Tralasciando per un attimo i modelli di sviluppo che sono stati applicati in Italia dal dopoguerra, frutto anche di un retaggio socio/culturale assai diversificato, di cui poco si è tenuto conto e che non sono riusciti ad eliminare quelle diseguaglianze già preesistenti in tutti i suoi aspetti ma anzi accentuandole per motivi già noti… diventa di primaria importanza ora l’individuazione di come il covid-19 impatterà sul nostro tessuto economico, sociale e culturale e dalla cui analisi, diventa fondamentale, in prospettiva futura, programmare e collocare i prossimi investimenti con le disponibilità del Recovery found.
    La valutazione a breve termine degli effetti della pandemia, considerando le attuali restrizioni alla mobilità delle persone e allo svolgimento delle normali attività economiche, andranno ad impattare pesantemente e negativamente sulla povertà, sull’educazione, sulla condizione economica ed occupazionale, sull’innovazione e sulla disuguaglianza sociale….mentre per che riguarda il sistema energetico, la lotta al cambiamento climatico, la qualità della “governace”, pace, giustizia ed istituzioni ci si potrebbe forse aspettare un impatto moderatamente positivo o quantomeno non negativo.
    Per quel che riguarda gli aspetti delle strutture igienico-sanitarie, condizioni delle città, dei vari ecosistemi (come quello marino), sulla cooperazione internazionale ed altri aspetti l’impatto potrebbe essere nullo o non valutabile.
    L’obbiettivo del governo si preannuncia quanto mai oneroso e riguarda tutti questi aspetti individuati; in sintesi: diminuire la povertà, raggiungere la sicurezza alimentare e promuovere un’agricoltura sostenibile, assicurare il benessere per tutti, un’istruzione equa e di qualità, assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni, incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti, promuovere l’innovazione e una industrializzazione equa e sostenibile, adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze e qui mi fermo…una chimera? …. sarebbero tanti gli obbiettivi da raggiungere che riempirei la pagina… a me basterebbero che solo queste aspettative, appena elencate, fossero perseguite e raggiungessero un discreto livello di performance, sarebbe già un successo!....
    Ultima modifica di gillian; 11-01-2021 alle 10:27
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

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