26 gennaio 2021 ore 01.40: In crisi ci vanno tutti, prima o poi. Si tratta di sapere se la Coppia è comunque disposta a lottare per superarla (la crisi) rivolgendosi alla Chiesa o se ha issato bandiera bianca. In ogni caso tranquilla, nessuna folgorazione. In 99 casi su 100 le Persone hanno solo bisogno di ricollegare e riallacciare i fili pendenti della loro storia. Ritrovarne l'ordìto. Solo dopo averlo fatto, possono decidere cosa farne: Uno splendido arazzo o stoffa da buttare.
amate i vostri nemici
Teoricamente sì (moooolto teoricamente), ma non stavamo parlando di Dio, ma di fede, la fede presuppone il dubbio, non si può avere fede in qualcosa che si sa, per definizione non è fede. Inoltre gli scienziati credenti si spiegano esattamente con quello che ho detto, l'universo fisico è retaggio del logos, quello metafisico dell'ethos, l'estetica concerne il pathos. Così uno scienziato può dimostrare con la logica quello che studia, credere eticamente migliore che una divinità esista e scrivere un libro di narrativa completamente inventata pieno zeppo di cose impossibili. Non sta scritto da nessuna parte che perchè uno è uno scienziato applichi sempre e comunque la logica ad ogni aspetto della sua vita. O vorresti dirmi che poiché Asimov era un uomo di scienza (un biochimico e un divulgatore) la sua opera come scrittore di fantascienza dimostra la veridicità della robotica positronica?
Ultima modifica di Doppio; 28-01-2021 alle 11:12
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Moderatore droghe
Io non sono d'accordo.
Gli scienziati credenti uniscono la propria formazione scientifica alla loro fede, ma non considero questo come un valore aggiunto.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Non è un valore aggiunto, si tratta di cose slegate. Forse ha confuso il fatto che abbia usato l'espressione "eticamente migliore", ma non è un mio giudizio, da agnostico non faccio questo tipo di considerazioni. Parlando di metafisica si più anche uscire dall'ambito strettamente religioso, prendiamo il caso degli alieni tra di noi (credenza assolutamente metafisica, infatti anche questa non si trova mai slegata dall'ethos, i due filoni principali di questa credenza sono quella degli alieni buoni che propteggono l'umanità da se stessa o di quelli cattivi che ci controllano in modo occulto, lo schema è quello), il biochimico premio Nobel Kary Mullis è noto per essere un fervente sostenitore dei rapimenti alieni e di essere stato anche lui vittima di abduction. Questo non toglie ne aggiunge nulla alla sua competenza nel suo campo, è un importante e capace scienziato e al contempo ha una fede nella minaccia aliena, fede che dubito che Cono condivida, ma non è l'unico scienziato ad avere fede in questioni metafisiche non smaccatamente religiose (alieni, fantasmi, spiritualità più o meno newagana).
Quello che intendevo è che sostenere che l'esistenza di scienziati cristiani non dimostra la logicità della fede, come la presenza di scienziati artisti non dimostra la logicità dell'arte, si tratta di campi diversi che la stessa persona può perseguire con strumenti diversi.
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Moderatore droghe
Ma il tuo discorso l'ho capito
Solo che, per altri punti di vista, uno scienziato , credente, ha, chiamiamola così, una marcia in più.
Il problema è elementare, per me: se tizio mi spiega scientificamente cosa e perché è cosa, e non aggiunge altro, sta facendo il suo lavoro ma qualora aggiungesse un parere, perché per me di questo si tratta, parlandomi di Creato, i suoi studi sarebbero serviti solo a lui, e altri con lui, per cercare una ragione laddove non ce n'è.
Un vissuto personale rende uno studioso più capace di trasmettere e divulgare, ma non può essere il veicolo per convincermi riguardo qualcosa di cui non sono convinta.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Ma difatti lo scienziato credente non riesce a dimostrare nulla della sue credenze su dei, alieni, fantasmi o altro che sia.
Cono poi continua imperterrito col suo errore, voler sostenere la presenza di dio con persone di scienza, nomi famosi.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Il punto è che non ha senso farlo, fede e dimostrazione non possono coesistere, se domani Dio concede un'intevista, non avremmo improvvisamente tutti fede, tutti sapremmo, la fede verrebbe a decadere. Le virtù teologali sono tre: fede, speranza e carità; la speranza fondamentalmente è un corollario della fede, ma aggiunge alla stessa il principio che la fede sia per il bene, ma è con il terzo che si individua il senso di quello che intendevo dicendo che non c'è fede senza dubbio: la carità implica che io tolga a me per dare agli altri, non sono caritatevole se dono qualcosa che a me non serve piuttosto che buttarlo, sono pragmatico al limite, nello stesso modo non sono un fedele se credo a quello che so essere vero, per avere fede devo credere a qualcosa senza avere le prove.
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Moderatore droghe
Bene, se in crisi ci vanno tutti significa che i rapporti umani e di coppia sono influenzati da diversi fattori e vanno ben oltre la fede e dio, che non preservano e non tamponano così tanto. C'è qualcosa di più profondo e forte che fa deviare rispetto al canone ideale di rapporto di coppia che proponi tu. E non te ne venire fuori che siamo peccatori e deboli, eh!
Paiono non attecchire nemmeno più di tanto le eventuali pippe e prediche alla messa, al catechismo, agli incontri in parrocchia o quelli pre-matrimoniali.
Se parli di gente che frequenta la chiesa, vuol dire che il credere non funziona, il sistema non funziona e nemmeno le spiegazioni psicologiche ed antropologiche (se così si possono chiamare) che la religione fornisce, funzionano o sono corrette.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
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Che qualcuno dimostri perché alcune coppie si restituiscono, una volta terminata la liaison, i doni dell'ammmore ed altre optino per il contrario.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Semplice :
I primi non sono capaci di superare eventi traumatici o perlomeno, non vogliono possedere oggetti legati ad un passato non più in linea con il presente.
I secondi... Beh... è gente che non gliene frega niente di indossare il bracciale o il maglione regalato dalla ex.
Bambol utente of the decade
Interessantissimo! C'è del vero in tutti i vostri interventi. Me ne rallegro. E' così (dovrebbe, essere così) che si discute sui Forum: Con reciproco Rispetto
Ok, Scienza e Fede stanno su 2 piani diversi: Su questo avete concordato tutti. E io pure trovo l'affermazione più che corretta. Ma vi invito a riflettere solo su questo: Da niente non viene niente. Al principio di tutto (il Big-Bang per la Scienza, il Fiat Lux per la Fede) ci sta NECESSARIAMENTE la materia iniziale. Chi l'ha posta in essere? Non può essersi formata da sola, no?
«Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un “caso”, di scontri tra “forze” come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l’esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell’irrazionale» (citato in C. Fiore, “Scienza e fede”, elledici, Leumann (TO) 1986, p. 23).
Il fisico Carlo Rubbia è il penultimo italiano ad aver vinto il Premio Nobel (1984), scienziato dotato di grande prestigio a livello internazionale, già direttore del CERN, dell’ENEA di Frascati, socio onorario dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della National Academy of Sciences americana, della Royal Society, della Pontificia Accademia delle Scienze e di tante altre accademie.
https://www.uccronline.it/2012/01/04...atto-creativo/
amate i vostri nemici
E dio chi l'ha posto in essere? Come già detto in altre occasioni è ovvio che un dio spiegherebbe l'esistenza dell'universo, della materia ma è altrettanto bizzarro pensare all'esistenza di un essere come un dio, da sempre e con tutta la conoscenza, senza che nulla e nessuno lo faccia essere lì dov'è. E' un cane che si morde la coda ovviamente. Però se qualcuno fosse scettico su come possa esistere la materia senza un dio, dovrebbe stupirsi allo stesso modo dell'esistenza di un tale essere.
Se ritieni corrette le nostre affermazioni, perchè citare di nuovo la pippa di Rubbia? Tanto nè lui nè altri possono dare prova di un dio. Lui può vederci tutto quel che vuole nell'universo ma poi deve dimostrarlo, darne conto al resto del mondo se volesse essere serio davvero. In caso contrario è fiato dalla dentiera, di un nobel, ma sempre fiato dalla dentiera.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
No, io non voglio scrivere cose interessanti per Cono. @.@
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze