Psicologicamente l’indifferenza è come un’arma puntata contro l’avversario, come ultima soluzione che si attua per far capire ciò che l'altro non vuole capire. Fa molto soffrire, però può essere necessaria per proteggersi, anche da persone e/o situazioni che in passato hanno invece suscitato interesse.

L’indifferenza induce la “freddezza emotiva”, il disinteresse verso chi non si gradisce o ci ha fatto del male. L’indifferente continua sulla propria strada, non si smuove davanti alle richieste altrui, è distaccato e osserva ogni cosa senza coinvolgimento e attenzione.

La convinta indifferenza è uno stato di grazia, è saggezza, se invece è soltanto esteriore può diventare sofferenza, perché è una forzatura da parte dell’indifferente.

Dipende dall’importanza che si attribuisce agli altri.