Originariamente Scritto da
conogelato
Parlano di denatalità arrivata ormai alle soglie di una vera e propria emergenza sociale, Laura. Di una chiusura alla Vita aprioristica e narcisistica. Aldilà del numero (un Figlio, due, cinque, sette eccetera) si è proprio perso il gusto dell'esistenza, la bellezza del donarsi. Tipo questa Coppia:
Valentina e Livio hanno creato una famiglia speciale poiché, al fronte del fatto che la genitorialità non si manifesta solo fisicamente, hanno deciso di donare il loro amore adottando dei bambini.
"io e mio marito Livio abbiamo tre figli: Antonio 14 anni, Ivana 11 e Francesco 5."
Tu e Livio avete tre figli adottati. Andiamo al sodo: cosa significa accettare di adottare dei bambini già grandicelli?
"Significa accogliere dentro di sé un bambino già profondamente segnato, e rigenerarlo con amore, accettando le sue radici e tenendo presente la sua storia. Significa che una coppia è così ricca d’amore e di risorse umane che “non sa dove metterle”, dove incanalarle e sceglie di farlo accogliendo un figlio come depositario di questo amore. Non è un’opera buona, né un bisogno impellente o una necessità della coppia, né, tantomeno, una mancanza da colmare (per lo meno non dovrebbe esserlo). Si tratta dell’esatto contrario: una coppia, o una famiglia con figli, che sente di avere ancora molto da dare (e spazio da condividere) e di possedere le qualità per educare una persona, si rende disponibile ad accoglierne una che non è stata sufficientemente accolta da altri e in altro modo."
http://www.lacrocequotidiano.it/arti...-e-di-adozioni
Conosciamo molte altre famiglie numerose che, per Amore, si aprono poi anche all'adozione: Succede. Quando hai la Vita dentro, succede.
Si sperimenta l'indigenza? No: Si sperimenta la Provvidenza!