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Durante
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axeUgene
beh, poniamo che si possa ricreare un qualcosa di funzionalmente analogo ad un cervello, dotandolo di un database di ricordi, imprinting, ecc... che possano essere elaborati in modalità diverse, anche in base al caso - per esempio, nell'occorrenza di esperienze;
visto che il giudizio è sempre esterno alla "mente" giudicata, quel non può dovrebbe implicare la riconoscibilità del pensiero dell'automa cibernetico
L'elaborazione del giudizio proveniente dall'esterno è elaborato da dei sentimenti da individuo ad individuo condizionati da una etica che differisce da civiltà e costumi diversi,quindi una I.A. dovrebbe essere programmata in base alle differenti appartenenze? L'I.A. Credo proprio che non potrà mai ugugliare il genere umano.