amate i vostri nemici
È appunto come ti dicevo , la tua spiritualità non sai descriverla perché non c'è , ripeti a pappagallo qualsiasi cosa detta da qualcuno e te ne impossessi come fosse tua ...ma conogelato chi è ?
Provo ad indovinare : un sorbetto al limone?
Ultima modifica di bumble-bee; 17-03-2021 alle 06:08
Bambol utente of the decade
Beh, dipende. Non sempre risulta una scappatoia mentale ma può anche essere un'eventualità da vivere, e, tale eventualità, a me che credo, non m'impedisce di affrontare la realtà contingente per quella che è.
In poche parole avere un'anima, una mente o meglio una coscienza, mi permettere di vivere una vita normale con una certa disponibilità verso il futuro, qualsiasi esso sia.
In poche parole è meglio qualcosa che niente.
Scusa Eternauta: Se io sono debole, cerco di aggrapparmi a qualcosa di forte, a Qualcuno che è forte, stabile, fisso. Se vieni portato via dalla corrente di un fiume, l'arbusto che scorgi dimenandoti, non può certo essere definito "una scappatoia mentale", no? E' qualcosa di concreto. Di molto, concreto!
"Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande!"
MATTEO 7
amate i vostri nemici
Io quell'"arbusto" a cui penso fai riferimento non lo vedo.
Per me è tutto tranne che concreto.
Se poi fa vivere meglio altri, non sarò certo io "a insistere", e me ne sto sulle mie.
Chi ascolta e mette in pratica quali parole?
Più che "vedere" io opterei per "intravedere" poiché la realtà è uguale per tutti come gli occhi che vedono, ma non tutti nella propria mente ne vogliono dare un senso, qualsiasi esso sia, allora in questa comune realtà c'è chi l'accetta così com'è e chi invece intravede accanto ad essa un altro tipo di essenza che non è tangibile per tutti.
Il termine "vedere" lo posso capire nei visionari che vedono appunto nel presente ciò che un occhio normale non riesce a vedere.