Se si va da A a B la nostra mente è adatta ad elaborare il concetto di consequenzialità di spazio e di tempo per determinarne la cause ricorrendo alla matematica in senso generare ( fisica, chimica, ecc.), e, pur sapendo per esperienza che è impossibile a B ritornare in A nonostante matematicamente, e quindi in senso astratto, ciò sia possibile, non ci arrendiamo mai; l'esempio più lampante è la rottura di un bicchiere che cade e si rompe in mille pezzi; infatti pur sapendo che è impossibile che il bicchiere possa ritornare indietro e ricostruirsi, tuttavia la matematica ci dice che ciò potrebbe essere possibile conoscendo tutti i singoli meccanismi che hanno portato alla disintegrazione del bicchiere ed applicando il senso inverso; è una probabilità infinitesimale che avvenga il procedimento inverso ma possibile se, come tu hai accennato, non ci fosse il tempo che scorre inesorabilmente in avanti; anziché una freccia ci sarebbe una retta dove il tempo possa andare sia in avanti che indietro; quindi sia per esperienza mentale e sia per via dell'entropia ( il continuo mutare dell'ordine in disordine ) sappiamo che ciò è impossibile.
Anche per quanto riguarda l'Universo noi sappiamo che avvenimenti apocalittici e catastrofici esistono, per fortuna lontani da noi, ma esistono; detto questo si può arrivare alla conclusione che noi, non so per quale motivo, viviamo in una zona ed in un tempo che ci è permesso non solo vivere, ma vivere bene.
Ecco che arrivo alla conclusione: è Dio che ha permesso tutto ciò od è il caso?
Questa per me è la domanda delle domande alla quale seguono di conseguenza le domande di rito: chi e Dio? Oppure cos'è il caso? Come agiscono?
Su questi argomenti ci sarebbero tante cose da dire ed ognuno ha la sua risposta che a questo punto non sono più risposte matematiche ma intuizioni e la più importante è quella che tu hai proposto: godiamoci questa divina o casuale armonia.