Originariamente Scritto da
Barrett
"The Irish Man" di Martin Scorsese, il quale ha potuto girare il film grazie al finanziamento di Netflix. Quindi rapido passaggio nelle sale e da domani, mi pare, sarà disponibile solo sulla piattaforma. Tre elementi mi hanno fatto avvicinare con cautela al film: innanzitutto la lunghezza, 3 ore e 20 minuti sono al giorno d'oggi un tempo infinito da passare al cinema. Se poi aggiungiamo il tempo per arrivarci superiamo le 4 ore. Ecco perchè un film così lungo è più comodo da vedere su Netflix, potendone interrompere la visione. Poi il soggetto, ovvero la solita storia di mafiosi italo americani già trattati più volte da Scorsese. E per ultimo, proprio la filmografia recente del regista non completamente soddisfacente. E' la storia reale di Ed Sheeran, irlandese, tuttofare della mafia dii Filadelfia che fa capo alla famiglia Bufalino con la quale era entrato in contatto grazie a un incontro casuale con il suo boss in una stazione di servizio mentre faceva l'autotrasportatore. Quest'ultimo presenta Frank al leggendario sindacalista Hoffa e tra i due nasce un rapporto di profonda amicizia. Sino alla tragica morte di Hoffa avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite. Il soggetto come detto sopra non è per niente originale; la sceneggiatura si sviluppa su tre livelli: Sheeran ormai vecchio e malandato in una casa di riposo che racconta tutta la vicenda dal principio; lui stesso e Bufalino che si mettono in viaggio con le rispettive consorti per le strade degli States per recarsi al matrimonio della figlia di Sheeran. La regia di Scorsese è di grande livello; più di tre ore senza trovare un difetto, con un montaggio che non permette allo spettatore di annoiarsi o di appisolarsi considerato il tempo passato sdraiato sulla poltrona. E poi, per ultima proprio per rimarcarla, l'interpretazione di De Niro, Pacino, Pesci (ma anche di Keitel e Anna Paquin che non vedevo recitare dai tempi di Lezioni di piano in cui era appena una bambina) di un livello così alta da rendere difficile qualsiasi confronto con un altro cast. Soprattutto i dialoghi tra De Niro e Pacino sono leggendari. Le espressioni di Pacino inimitabili.
The Irish Man ****