
Originariamente Scritto da
Vega
E quindi? Pensi di dimostrare così quello che hai detto finora su cervello ed anima, con due pensieri che parlano in generale di mistero e limiti?
Io capisco che non sai più a cosa aggrapparti. Intanto ribadisco che son riflessioni o credenze personali.
Carew su che basi dica che esista un non spiegato che non sarà mai spiegato in futuro dalla scienza non so, se non da un suo personale pensiero.
Per quanto riguarda poi la teologia naturale lì si tocca un tasto un pò particolare, dolente se vogliamo.
Fenomeno che ebbe campo soprattutto in Inghilterra e per le nascenti teorie sull'evoluzione, sia mettendosene in un certo senso in contrapposizione sia per cercare di ribadire l'opera di dio nella natura. E allora c'è stato un fiorire di scritti e pensieri volti a provare ciò, fino a scemenze tali tipo che il melone era stato creato così, con le scanalature, per poterlo tagliare a spicchi ed essere mangiato in famiglia oppure che le mucche avevano quattro mammelle perchè anche l'uomo, non solo il vitello partorito, potesse essere nutrito col latte (vedere Jaques-Henri Bernardin de Saint-Pierre).
Con la teologia naturale camminiamo su un campo minato, campo che non è scevro dal guardare quasi sempre la natura con un occhio romantico, benevolo, positivo così come deve essere dio e la sua creazione, la sua provvidenza verso l'uomo. Ma quando entriamo nel mondo del lato negativo, meno benevolo della natura, ecco che diventa difficile conciliare tutto lo sforzo nel decantare l'armonia del creato e di dio con questi lato qui.
Se usciamo dalla teologia naturale dei secoli scorsi, oggi abbiamo il più moderno Intelligent Design che vuole pure appoggiarsi sulle conoscenze di oggi. Ma siamo sempre in un campo che non ha avuto e non ha oggi dimostrazioni.