Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
beh, certo;
io non vorrei trattarti da stupido, ma se fingi di esserlo per affermare una certa linea la cosa emerge; il mondo in cui viviamo funziona proprio così:

ci sono precetti obbligatori - tipo non rubare, fermarsi al semaforo, ecc... - in cui si considera il Bene comune; sono obbligatori proprio perché riguardano comportamenti univocamente o maggioritariamente identificati come dannosi;
il resto è facoltativo - tipo che alla domenica puoi decidere se stare in casa, andare in chiesa, al centro commerciale o a vedere l'Empoli; questi comportamenti non sono disciplinati perché si ritengono irrilevanti per il Bene comune;

ovviamente, tu non sei un idiota e capisci benissimo il punto;

solo che ti sei abituato a questa finzione retorica di non capire, dell'umile Conogelato da Empoli - pare il nome d'un teologo medievale - perché pensi di comunicare che quelle esortazioni che attribuisci ai pensatori che citi siano cose ovvie, nemmeno da discutere, tanto sarebbero evidenti;


intanto, la pandemia ha prodotto leggi, come dovrebbe risultarti ovvio;

sai, la naturalità ha impegnato i filosofi per secoli, e non ne sono venuti a capo; tu sì ? ebbravo l'umile Cono !

ma poi, ti sfugge il paradosso:
prima di tutto: se un comportamento fosse naturale, non ci sarebbe bisogno di esortare le persone; non devi certo intimare alla gente di mettersi a tavola a'i tocco;

poi, se quella naturalità fosse "buona", non avresti bisogno di leggi e istituti per disciplinare i comportamenti umani, naturalmente virtuosi, no ?
Si fa appello alla Libertà e alla Coscienza delle Persone: Nessuno di quei pensatori intima niente a nessuno.
Dicono solamente "Attenzione, stiamo viaggiando...siamo finiti su un binario morto" Ce lo stanno segnalando accendendo quante più luci rosse di pericolo sia possibile accendere. Ma poi sta a noi (a ognuno di noi) frenare la corsa o tirare dritto, come se niente fosse.

"Nella società contemporanea siamo giunti al punto in cui il Sè sostituisce la comunità, la relazione, il prossimo e diventa l’organizzatore del carattere culturalmente prevalente: il nuovo narcisismo. In questi giorni, a fronte dei divieti governativi ad uscire, abbiamo visto, attraverso il mancato rispetto delle indicazioni, diversi esempi del prevaricare del Sè sul bene comune."

La pandemia ai tempi del nuovo narcisismo http://www.arginebarbara.com/index.p...a-e-narcisismo