Ti ringrazio tanto, LadyHawke
Veramente il lockdown ha messo a dura prova tante Coppie, ma molte ne sono uscite rafforzate.
"Gli psicologi parlano di due teorie a confronto: quella dello stress familiare, secondo cui di fronte a momenti di emergenza viene a mancare il sostegno emotivo tra i partner, e quella dell’attaccamento, secondo cui le difficoltà, invece di separare, aumentano la coesione e aiutano, in qualche modo, a vedere la luce in fondo all’oscurità. Questo nuovo modo di dialogare è un’occasione per ritrovarsi a parlare di sé, dei sogni, dei progetti realizzati e di quelli futuri, delle paure e delusioni, sapendo di trovare un ascolto reciproco.
Misurarsi continuamente con l’altro è un esercizio di umiltà e di grande saggezza. Esprimere le emozioni più profonde, condividere amarezze e soddisfazioni, sono atteggiamenti che aiutano a creare vicinanza. L’armonia della coppia è un percorso che si costruisce giorno dopo giorno, le affinità si sperimentano insieme, soprattutto nelle difficoltà"
Salvatore Palazzo, psicologo e psicoterapeuta, si occupa di relazioni di coppia e sessuologia clinica presso l’Associazione di Psicologia e Psicoterapia “Il Conventino” di Bergamo, di cui è vicedirettore. Palazzo è autore del volume “Guarire dalle ferite del tradimento” (San Paolo, pag.128, euro 15) dedicato ai percorsi – lunghi, faticosi ma anche rigeneranti per la relazione – dei coniugi che riescono a riprendere il cammino interrotto.
http://www.ilconventino.org/salvatore-palazzo/
amate i vostri nemici
In realtà non sono d'accorso sul fatto che la vicinanza prolungata non possa causare situazioni di stress. Ma in realtà, poi, non è tanto la vicinanza prolungata, quanto l'appiattimento dell'esistenza sul "solo noi due". Soprattutto perché diventa una forzatura, quando nella vita sei abituato a seguire vari interessi e a coltivarti spazi personali.
Io ad esempio ho bisogno di avere i miei spazi, la mia vita non può esaurisi alla coppia, o finisce per esaurirsi anche la coppia.
Non è tanto il vedersi a lungo, cosa che può anche essere piacevole (e che peraltro noi non abbiamo fatto, visto che entrambi abbiamo lavorato non in smart e con ritmi sempre belli intensi), ma proprio la mancanza di uno spazio che sia esterno alla coppia. Io ad esempio ora ricomincio teatro e ho ricominciato anche a uscire con le amiche e ne sono felicissima. Lui ricomincia calcetto e anche lui le uscite con gli amici. I nostri spazi irrinunciabili.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Una apparente "ovvietà" come quella dei reciproci spazi, che non è tale per molte coppie, diventa invece quasi una ritrovata consapevolezza a causa della restrizione che abbiamo vissuto quest'anno.
Probabilmente molte donne e molti uomini, prima di questa situazione, non riuscivano ad organizzarsi in pieno oppure rimanevano legati a certe consuetudini (il pranzo dai suoi, la cena dai cognati, la festa di compleanno di tizio, eventi cui erano soliti partecipare anche per dovere) che apparentemente non pesavano perché vissute con dedizione in nome della coppia.
E chissà, magari questa disgraziata situazione, può aver aperto gli occhi a qualcuno, che avrà capito che, anche con poco, può stare meglio e far stare meglio l'altro. E se proprio certi inviti non si potranno sempre declinare, può darsi che il presenzialismo per non offendere nessuno venga abbandonato e tralssciato, facendo le cose con piacere e non per dovere.
Che poi sarebbe il modo apparentemente più semplice, ma anche quello più ricercato, di vivere.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Anche la breve vita di una farfalla ha la sua dignità.
Ci sono relazioni che non sono altrettanto belle e dignitose.
C'est la vie
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze