Originariamente Scritto da
conogelato
Alt! Non ci sono diversi beni comuni: il Bene Comune uno è e uno rimane. Semmai ci si può confrontare sulle diverse posizioni dalle quali muovere per realizzarlo.....
Il premier Draghi, il pontefice Bergoglio e i massimi esperti di sociologia, non hanno fatto settimana scorsa un incontro religioso, tutti quanti insieme. Non hanno proclamato nè dogmi nè dottrine. Hanno semplicemente richiamato la Società italiana (e occidentale in senso lato) a prendere coscienza dei numeri, delle cifre, dei grafici di denatalità che stanno precipitando il nostro vivere civile nel burrone del non-ritorno. Sui numeri (ditemi se sbaglio) c'è poco da obiettare. La questione però sta ancora a monte, amici. Non si tratta di fare chissà che o mettersi a pianificare un figlio domani. O due. O tre. O sette, no!!! Si tratta di riprendere fiducia nel domani, nell'avvenire, nel futuro. Di allargare i nostri ristretti e soffocanti orizzonti. Di tornare ad essere (tutti!!!) un po' più semplici....un po' più aperti....un po' più naturali....
Mario Draghi e Papa Francesco hanno inaugurato oggi i primi Stati generali della natalità, un convegno organizzato dal Forum delle associazioni famigliari e tenuto all'Auditorium della Conciliazione a Roma in cui il presidente del Consiglio e il pontefice hanno espresso le loro visioni sul futuro demografico dell'Italia, sul ruolo della famiglia nella società attuale, sulle misure volte a favorire economicamente e socialmente la conciliazione tra il ruolo di lavoratrice e quello di madre per le donne e sulle strade per invertire i trend di declino della popolazione.
Draghi: senza figli "l'Italia scompare"
"Un'Italia senza figli è un'Italia che non crede e non progetta. È un'Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire".
Sarebbe un errore però ricondurre al semplice fattore economico il disincentivo alla scelta di fare figli che coinvolge molte famiglie. C'è la consapevolezza, afferma Draghi, che
"il problema sia più profondo ed abbia a che fare con la mancanza di sicurezza e stabilità" propria della società contemporanea. Una società colpita da crisi sistemiche, delusione di numerose prospettive di benessere e stabilità che avevano accompagnato l'era della globalizzazione, colpita da grandi disuguaglianze di opportunità e da un'eclissi di diversi orizzonti valoriali, in cui si fatica a ragionare in termini di futuro. Una società che la Chiesa cattolica da tempo prova ad interpretare per leggervi i segni dei tempi.
Francesco: la famiglia è "il tesoro della società"
"Dov'è il nostro tesoro, il tesoro della nostra società?", si è chiesto. "Nei figli o nelle finanze? Che cosa ci attrae, la famiglia o il fatturato? Ci dev'essere il coraggio di scegliere che cosa viene prima, perché lì si legherà il cuore. Il coraggio di scegliere la vita è creativo, perché non accumula o moltiplica quello che già esiste, ma si apre alla novità: ogni vita umana è la vera novità, che non conosce un prima e un dopo nella storia".
https://www.ilgiornale.it/news/crona...i-1946534.html
Altri 2 "simpatici vecchietti" o c'è qualcosa di più? Qualcosa da cui partire per riflettere serenamente insieme e (finalmente) senza pregiudizi?