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Discussione: Sindrome della capanna

  1. #166
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    Non credo sia quenstione solo dei diversi "beni comuni", spesso antitetici se non altro per le priorita', ammesso che siano vicini per la qualita'.
    Nella cosa leggo un pressante richiesta, comando di dio diffuso dall'interprete illuminato del momento, a sacrificarsi per gli infiniti ed ignoti altri.
    Brutta gente la "ggente"......brrr.
    Pero' cio' ha forse un senso nell'ottica di una certezza propria di premi immensi del dopo morti, diversamente puo' pure capitare, ma in circostanze
    eccezionali che contengano motivazioni proprie valide per l'attore.
    E, comunque, se la diversita' e' una ricchezza, significa che pure ogni antitesi alla tesi propria e' ricchezza e come
    https://m.youtube.com/watch?v=r0UMVMKQox4

  2. #167
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Non credo sia quenstione solo dei diversi "beni comuni", spesso antitetici se non altro per le priorita', ammesso che siano vicini per la qualita'.
    beh, il senno di poi in genere spiega quanto meno l'incomprensione delle conseguenze quando hai una percezione divergente in misure comparabili; es: l'opportunità di una guerra o di altre iniziative radicali; se fai caso, il diritto privato disciplina interessi tra loro confliggenti, ma tutti legittimi, o addirittura di pubblico pregio;

    Nella cosa leggo un pressante richiesta, comando di dio diffuso dall'interprete illuminato del momento, a sacrificarsi per gli infiniti ed ignoti altri.
    Brutta gente la "ggente"......brrr.
    Pero' cio' ha forse un senso nell'ottica di una certezza propria di premi immensi del dopo morti, diversamente puo' pure capitare, ma in circostanze
    eccezionali che contengano motivazioni proprie valide per l'attore.
    evento raro; più spesso si tratta di un medio o micro-potere pubblico o micro-conforto privato, dio ordine psicologico;

    E, comunque, se la diversita' e' una ricchezza, significa che pure ogni antitesi alla tesi propria e' ricchezza e come
    https://m.youtube.com/watch?v=r0UMVMKQox4
    di solito sì; ma funziona efficacemente se l'antitesi esprime un pensiero di prima mano, del tipo: ho fame, dammi da mangiare un po' della tua pasta; chi si accinga a mangiare, riflette sulla circostanza e può decidere una cosa o l'altra, ma comunque ha presente una circostanza del possibile, invece di subire una rapina;

    ma se il pensiero non è di prima mano, e la richiesta ne dissimula un'altra, è strumentale a qualcosa di inconfessabile, persino a se stessi, o che genera timidezza o incertezza, quella ricchezza, per essere apprezzata, richiede un notevole dispendio di energie sociali e/o personali, private; ti basti pensare al matrimonio....
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #168
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Non credo sia quenstione solo dei diversi "beni comuni", spesso antitetici se non altro per le priorita', ammesso che siano vicini per la qualita'.
    Nella cosa leggo un pressante richiesta, comando di dio diffuso dall'interprete illuminato del momento, a sacrificarsi per gli infiniti ed ignoti altri.
    Brutta gente la "ggente"......brrr.
    Pero' cio' ha forse un senso nell'ottica di una certezza propria di premi immensi del dopo morti, diversamente puo' pure capitare, ma in circostanze
    eccezionali che contengano motivazioni proprie valide per l'attore.
    E, comunque, se la diversita' e' una ricchezza, significa che pure ogni antitesi alla tesi propria e' ricchezza e come
    https://m.youtube.com/watch?v=r0UMVMKQox4
    Alt! Non ci sono diversi beni comuni: il Bene Comune uno è e uno rimane. Semmai ci si può confrontare sulle diverse posizioni dalle quali muovere per realizzarlo.....
    Il premier Draghi, il pontefice Bergoglio e i massimi esperti di sociologia, non hanno fatto settimana scorsa un incontro religioso, tutti quanti insieme. Non hanno proclamato nè dogmi nè dottrine. Hanno semplicemente richiamato la Società italiana (e occidentale in senso lato) a prendere coscienza dei numeri, delle cifre, dei grafici di denatalità che stanno precipitando il nostro vivere civile nel burrone del non-ritorno. Sui numeri (ditemi se sbaglio) c'è poco da obiettare. La questione però sta ancora a monte, amici. Non si tratta di fare chissà che o mettersi a pianificare un figlio domani. O due. O tre. O sette, no!!! Si tratta di riprendere fiducia nel domani, nell'avvenire, nel futuro. Di allargare i nostri ristretti e soffocanti orizzonti. Di tornare ad essere (tutti!!!) un po' più semplici....un po' più aperti....un po' più naturali....

    Mario Draghi e Papa Francesco hanno inaugurato oggi i primi Stati generali della natalità, un convegno organizzato dal Forum delle associazioni famigliari e tenuto all'Auditorium della Conciliazione a Roma in cui il presidente del Consiglio e il pontefice hanno espresso le loro visioni sul futuro demografico dell'Italia, sul ruolo della famiglia nella società attuale, sulle misure volte a favorire economicamente e socialmente la conciliazione tra il ruolo di lavoratrice e quello di madre per le donne e sulle strade per invertire i trend di declino della popolazione.

    Draghi: senza figli "l'Italia scompare"

    "Un'Italia senza figli è un'Italia che non crede e non progetta. È un'Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire".

    Sarebbe un errore però ricondurre al semplice fattore economico il disincentivo alla scelta di fare figli che coinvolge molte famiglie. C'è la consapevolezza, afferma Draghi, che "il problema sia più profondo ed abbia a che fare con la mancanza di sicurezza e stabilità" propria della società contemporanea. Una società colpita da crisi sistemiche, delusione di numerose prospetive di benessere e stabilità che avevano accompagnato l'era della globalizzazione, colpita da grandi disuguaglianze di opportunità e da un'eclissi di diversi orizzonti valoriali, in cui si fatica a ragionare in termini di futuro. Una società che la Chiesa cattolica da tempo prova ad interpretare per leggervi i segni dei tempi.

    Francesco: la famiglia è "il tesoro della società"

    "Dov'è il nostro tesoro, il tesoro della nostra società?", si è chiesto. "Nei figli o nelle finanze? Che cosa ci attrae, la famiglia o il fatturato? Ci dev'essere il coraggio di scegliere che cosa viene prima, perché lì si legherà il cuore. Il coraggio di scegliere la vita è creativo, perché non accumula o moltiplica quello che già esiste, ma si apre alla novità: ogni vita umana è la vera novità, che non conosce un prima e un dopo nella storia".

    https://www.ilgiornale.it/news/crona...i-1946534.html

    Altri 2 "simpatici vecchietti" o c'è qualcosa di più? Qualcosa da cui partire per riflettere serenamente insieme e (finalmente) senza pregiudizi?
    amate i vostri nemici

  4. #169
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    errore
    Ultima modifica di Breakthru; 21-05-2021 alle 08:58

  5. #170
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    Alt! Non ci sono diversi beni comuni: il Bene Comune uno è e uno rimane. Semmai ci si può confrontare sulle diverse posizioni dalle quali muovere per realizzarlo.....
    Il premier Draghi, il pontefice Bergoglio e i massimi esperti di sociologia, non hanno fatto settimana scorsa un incontro religioso, tutti quanti insieme. Non hanno proclamato nè dogmi nè dottrine. Hanno semplicemente richiamato la Società italiana (e occidentale in senso lato) a prendere coscienza dei numeri, delle cifre, dei grafici di denatalità che stanno precipitando il nostro vivere civile nel burrone del non-ritorno. Sui numeri (ditemi se sbaglio) c'è poco da obiettare. La questione però sta ancora a monte, amici. Non si tratta di fare chissà che o mettersi a pianificare un figlio domani. O due. O tre. O sette, no!!! Si tratta di riprendere fiducia nel domani, nell'avvenire, nel futuro. Di allargare i nostri ristretti e soffocanti orizzonti. Di tornare ad essere (tutti!!!) un po' più semplici....un po' più aperti....un po' più naturali....

    Mario Draghi e Papa Francesco hanno inaugurato oggi i primi Stati generali della natalità, un convegno organizzato dal Forum delle associazioni famigliari e tenuto all'Auditorium della Conciliazione a Roma in cui il presidente del Consiglio e il pontefice hanno espresso le loro visioni sul futuro demografico dell'Italia, sul ruolo della famiglia nella società attuale, sulle misure volte a favorire economicamente e socialmente la conciliazione tra il ruolo di lavoratrice e quello di madre per le donne e sulle strade per invertire i trend di declino della popolazione.

    Draghi: senza figli "l'Italia scompare"

    "Un'Italia senza figli è un'Italia che non crede e non progetta. È un'Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire".

    Sarebbe un errore però ricondurre al semplice fattore economico il disincentivo alla scelta di fare figli che coinvolge molte famiglie. C'è la consapevolezza, afferma Draghi, che "il problema sia più profondo ed abbia a che fare con la mancanza di sicurezza e stabilità" propria della società contemporanea. Una società colpita da crisi sistemiche, delusione di numerose prospettive di benessere e stabilità che avevano accompagnato l'era della globalizzazione, colpita da grandi disuguaglianze di opportunità e da un'eclissi di diversi orizzonti valoriali, in cui si fatica a ragionare in termini di futuro. Una società che la Chiesa cattolica da tempo prova ad interpretare per leggervi i segni dei tempi.

    Francesco: la famiglia è "il tesoro della società"

    "Dov'è il nostro tesoro, il tesoro della nostra società?", si è chiesto. "Nei figli o nelle finanze? Che cosa ci attrae, la famiglia o il fatturato? Ci dev'essere il coraggio di scegliere che cosa viene prima, perché lì si legherà il cuore. Il coraggio di scegliere la vita è creativo, perché non accumula o moltiplica quello che già esiste, ma si apre alla novità: ogni vita umana è la vera novità, che non conosce un prima e un dopo nella storia".

    https://www.ilgiornale.it/news/crona...i-1946534.html

    Altri 2 "simpatici vecchietti" o c'è qualcosa di più? Qualcosa da cui partire per riflettere serenamente insieme e (finalmente) senza pregiudizi?
    se bisogna parlare senza pregiudizi sarebbe opportuno evidenziare tutte le cause e, forse, notare anche l'ordine con cui vengono elencate

  6. #171
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    Ci sarebbe anche da definire lo scenario, ovvero non si puo' utilizzare lo scenario di comodo per avvalorare le preferenze proprie.
    O si parla del mondo dove la demografia incrementa, anche rapidadamente tanto da far prevedere raddoppi a breve scadenza sulla scala dei tempi universali, oppure a livello nazionale dove, con spirito nazionalistico, si promuove l'arma demografica per respingere la pressione esterna che tenderebbe ad invadere gli spazi vuoti, sostituendo la cultura interna da salvaguardare, con la propria incompatibili, per tanti aspetti di consuetudine loro, con la prima.
    Sotto un altro aspet,to, il bene comune, questo dovrebbe contenere pure il bene proprio cosi' valutato non da chi dice, ma da chi dovrebbe attuare il bene detto da altri.
    Evidentemente fra queste due ottiche si crea una divergenza visto che l'appello non trova poi gran seguito.
    Mi sembra simile alla situazione dei ristori, dove il governo snocciola i miliardoni che ha generosamente elergito, mentre gli interessati snocciolano gli eurini che come uno schiaffo hanno ricevuto, quando li hanno ricevuti e che non producono nessuna soluzione propria, mentre i primi si chiedono perche' i secondi non fanno salti di gioia con tanti miliardoni dati.

  7. #172
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    Alt! Non ci sono diversi beni comuni: il Bene Comune uno è e uno rimane. Semmai ci si può confrontare sulle diverse posizioni dalle quali muovere per realizzarlo.....
    sempre una pluralità di opinioni confliggenti e legittime ti resta; in concreto, se non c'è accordo tra le pale eoliche e il paesaggio della Val d'Orcia vedrai che il tuo preteso bene comune "unico" va a farsi friggere;

    Il premier Draghi, il pontefice Bergoglio e i massimi esperti di sociologia...

    Altri 2 "simpatici vecchietti" o c'è qualcosa di più? Qualcosa da cui partire per riflettere serenamente insieme e (finalmente) senza pregiudizi?
    bene, riflettiamo senza pregiudizi:

    Sarebbe un errore però ricondurre al semplice fattore economico il disincentivo alla scelta di fare figli che coinvolge molte famiglie. C'è la consapevolezza, afferma Draghi, che "il problema sia più profondo ed abbia a che fare con la mancanza di sicurezza e stabilità" propria della società contemporanea. Una società colpita da crisi sistemiche, delusione di numerose prospettive di benessere e stabilità che avevano accompagnato l'era della globalizzazione, colpita da grandi disuguaglianze di opportunità e da un'eclissi di diversi orizzonti valoriali, in cui si fatica a ragionare in termini di futuro. Una società che la Chiesa cattolica da tempo prova ad interpretare per leggervi i segni dei tempi.
    in concreto, che penseresti di fare ?
    se gli italiani decidono di loro sponte di non fare più figli, li costringi, così come imponi loro le tasse e l'osservanza della legge ?

    ma rispondi - so che non lo farai o svicolerai, come al solito: ti vergogni dei tuoi pensieri - li costringi, o no ?
    perché se non li costringi vuol dire che è perfettamente ammissibile in termini morali decidere di non avere figli, e allora il tutto si riduce a semplice questione di preferenza;

    altrimenti, non si spiega perché mi puoi costringere con leggi e sanzioni a fermarmi ad un semaforo, ma non sei in grado di argomentare e obbligarmi ad un comportamento cui attribuisci nientepopodimeno che il destino della civiltà
    Ultima modifica di axeUgene; 21-05-2021 alle 09:51
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #173
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    Bene comune unico come quelli di palestinesi e israeliani.
    Semplici punti di vista

  9. #174
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    [QUOTE]. Non hanno proclamato nè dogmi nè dottrine. Hanno semplicemente richiamato la Società italiana (e occidentale in senso lato) a prendere coscienza dei numeri, delle cifre, dei grafici di denatalità che stanno precipitando il nostro vivere civile nel burrone del non-ritorno. Sui numeri (ditemi se sbaglio) c'è poco da obiettare. /QUOTE]
    C'e' da obiettare che e' il classico armiamoci e partite
    Solo che chi dovrebbe partire non vuole fare la fine dell'armir nella campagna di Russia con le scarpe di cartone

    Tutti eroi, morti per una affermazione ad minchiam.

  10. #175
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    Se leggi bene draghi si pone un problema economico immediato, ma anche la problematica piu' profonda la traduce in stabilita' e prospettive, il che significa reddito sicuro, continuativo e adeguato.
    Ovvero sempre di soldi si tratta e non di aleatorie speranze e fedi in un fortuito salvataggio di uno su mille

  11. #176
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    Ci sarebbe anche da definire lo scenario, ovvero non si puo' utilizzare lo scenario di comodo per avvalorare le preferenze proprie.
    O si parla del mondo dove la demografia incrementa, anche rapidadamente tanto da far prevedere raddoppi a breve scadenza sulla scala dei tempi universali, oppure a livello nazionale dove, con spirito nazionalistico, si promuove l'arma demografica per respingere la pressione esterna che tenderebbe ad invadere gli spazi vuoti, sostituendo la cultura interna da salvaguardare, con la propria incompatibili, per tanti aspetti di consuetudine loro, con la prima.
    Sotto un altro aspet,to, il bene comune, questo dovrebbe contenere pure il bene proprio cosi' valutato non da chi dice, ma da chi dovrebbe attuare il bene detto da altri.
    Evidentemente fra queste due ottiche si crea una divergenza visto che l'appello non trova poi gran seguito.
    Mi sembra simile alla situazione dei ristori, dove il governo snocciola i miliardoni che ha generosamente elergito, mentre gli interessati snocciolano gli eurini che come uno schiaffo hanno ricevuto, quando li hanno ricevuti e che non producono nessuna soluzione propria, mentre i primi si chiedono perche' i secondi non fanno salti di gioia con tanti miliardoni dati.
    Proprio perchè la soluzione non sta nei soldi, nel denaro, nella finanza: O almeno non solamente in quelli, amico Gatto.
    A monte di quella economica, c'è una crisi valoriale. Abbiamo smarrito o addirittura perso il Valore delle cose. Manco più sappiamo decifrare o costruire una scala, di Valori.
    Cosa ci viene subito in mente alla parola "Figlio"? Quanto ci costa. Quanto ci costerà. Quanto ci costerebbe.
    amate i vostri nemici

  12. #177
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sempre una pluralità di opinioni confliggenti e legittime ti resta; in concreto, se non c'è accordo tra le pale eoliche e il paesaggio della Val d'Orcia vedrai che il tuo preteso bene comune "unico" va a farsi friggere;


    bene, riflettiamo senza pregiudizi:


    in concreto, che penseresti di fare ?
    se gli italiani decidono di loro sponte di non fare più figli, li costringi, così come imponi loro le tasse e l'osservanza della legge ?

    ma rispondi - so che non lo farai o svicolerai, come al solito: ti vergogni dei tuoi pensieri - li costringi, o no ?
    perché se non li costringi vuol dire che è perfettamente ammissibile in termini morali decidere di non avere figli, e allora il tutto si riduce a semplice questione di preferenza;

    altrimenti, non si spiega perché mi puoi costringere con leggi e sanzioni a fermarmi ad un semaforo, ma non sei in grado di argomentare e obbligarmi ad un comportamento cui attribuisci nientepopodimeno che il destino della civiltà
    Non io!!!!!!!!
    Ho virgolettato tutto. Ho linkato sempre tutto, Axe. Lo dicono i più grandi esperti mondiali del settore. Ci abbiamo riempito pagine, in questi mesi e te ancora parli di normare, legiferare, obbligare....
    Si appellano alla nostra Libertà: Altro non possono fare.
    Lanciano segnali rossi di pericolo al treno della Società, lanciato a rotta di collo su un binario morto. Sta a noi che ci siamo sopra, coglierli, accorgercene e frenare, finchè siamo in tempo.
    amate i vostri nemici

  13. #178
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non io!!!!!!!!
    Ho virgolettato tutto. Ho linkato sempre tutto, Axe. Lo dicono i più grandi esperti mondiali del settore. Ci abbiamo riempito pagine, in questi mesi e te ancora parli di normare, legiferare, obbligare....
    Si appellano alla nostra Libertà: Altro non possono fare.
    ma che vuol dire altro non possono fare ???
    certo che possono, chiunque può !

    qualsiasi persona, sia essa capo di stato o avventore del bar, può tranquillamente perorare una legge che imponga un bene comune, se questo è davvero tale; certo che parlo di normare, visto che tutte le questioni di rilievo morale, cioè di ordine pubblico, sono normate;

    se tu ritieni che il fatto che le utentesse Tizia o Caia facciano figli sia qualcosa che rileva per il Bene pubblico e riguardi anche gli altri, la società, cosa ti impedisce mai di argomentare che eventualmente va imposta loro la maternità, per questo e quest'altro motivo di ordine pubblico e morale ?

    la società stessa è una permanente limitazione della libertà individuale in nome di un'utilità/bene comune, sia a non fare - rispettare i divieti - sia a fare - si impongono prestazioni, come le tasse e a suo tempo il servizio di leva; e nessuno si scandalizza per quello che si chiama interesse legittimo - a che ci si conformi alla legge, anche se non si è direttamente interessati - tranne pochi cretini;

    ma qui sta il difficile, ciò che spiega la natura dell'oggetto in discussione: se tu parcheggi in sosta vietata, ti fanno la multa, e se non la paghi prima o poi l'ufficiale giudiziario ti pignora gli averi; non è che pagare o meno è lasciato alla tua libertà, facoltativo, come per le esortazioni che citi; ti ho citato la sosta vietata, non il reato di strage;

    ora, se tu puoi normare e imporre sulla sosta vietata, perché mai tu o i tuoi pensatori di riferimento non esprimete idee normative su qualcosa da cui dipenderebbe addirittura il destino della civiltà ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #179
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    Enunciare un problema, anche se fatto da dotti, medici e sapienti, non significa risolverlo, soprattutto se l'onere lo si appioppa a chi ha ben altri problemi.

  15. #180
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Siamo tutti sulla stessa barca! Cosa ci ha detto questo tempo? Che nessuno si salva da solo, Gatto e Axe. Che i nostri comportamenti, le nostre scelte e decisioni, sono legate ed hanno ripercussioni sugli Altri. Sempre! Lo ha ribadito ieri il presidente Mattarella in visita da Dark a Cremona. Gli ha fatto eco Papa Francesco presentando la piattaforma educativa dei 7 punti fondamentali da seguire, se davvero ci sta a cuore preparare un mondo migliore per le nuove generazioni.

    Vorrei dunque invitare tutti ad affrontare questo cammino insieme, in particolare mi rivolgo a queste sette realtà: famiglie – parrocchie e diocesi – scuole e università – ospedali – imprese e aziende agricole – organizzazioni, gruppi e movimenti – istituti religiosi. Lavorare insieme. Solo così potremo creare il futuro che vogliamo: un mondo più inclusivo, fraterno, pacifico e sostenibile.

    In un cammino che durerà per sette anni, ci lasceremo guidare dai sette obiettivi della Laudato si’, che ci indicheranno la direzione mentre perseguiamo la visione dell’ecologia integrale: la risposta al grido della Terra, la risposta al grido dei poveri, l’economia ecologica, l’adozione di uno stile di vita semplice, l’educazione ecologica, la spiritualità ecologica e l’impegno comunitario.

    C’è speranza. Tutti possiamo collaborare, ognuno con la propria cultura ed esperienza, ciascuno con le proprie iniziative e capacità, perché la nostra madre Terra ritorni alla sua originale bellezza e la creazione torni a risplendere secondo il progetto di Dio.

    Dio benedica ognuno di voi e benedica la nostra missione di ricostruire la nostra casa comune. Grazie!

    https://press.vatican.va/content/sal...332/00725.html

    VISITA UFFICIALE
    Mattarella a Cremona: “E’ il momento giusto per disegnare il futuro dei giovani”
    Il Capo dello Stato: "Tutte le energie del Paese collaborino per realizzare presto il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza".

    "E’ necessario avere consapevolezza del debito che si ha nei confronti delle future generazioni – aveva sottolineato – La collaborazione tra pubblico e privato è una condizione preziosa in via generale. Particolarmente in questa contingenza la collaborazione fra tutte le realtà del Paese è indispensabile per definire nel modo migliore, per attuare sollecitamente e con efficienza i programmi che conseguono al Next generation dell’Unione europea. La loro realizzazione tempestiva, veloce, efficace ha bisogno del concorso di tutte le energie del Paese”.

    https://primacremona.it/politica/mat...o-dei-giovani/

    Fanno appello, Bergoglio e Mattarella. Non possono normare! Si rivolgono alle nostre Coscienze di cittadini. Se non la si ha, tale consapevolezza, non possono costringere.
    Ultima modifica di conogelato; 26-05-2021 alle 01:21
    amate i vostri nemici

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