Ponevo l'accento sul medioevo perché spesso, quantomeno in modo colloquiale si usa il termine "medioevo" per riferirsi ad una cultura retrograda a causa del freno inibitore costituito dal clero.
Nulla da eccepire, questo tipo di ragionamenti sono un'altra faccia del non voler affrontare la realtà e rifugiarsi in una visione edulcorata.
Non ne prescindo, infatti per me questo è il problema, se in un altro contesto storico determinate cose che oggi troviamo aberranti erano abbastanza normali, oggi chi si proclama portatore della legge morale divina dovrebbe tenere conto che abbiamo un grado di sensibilità che tiene conto della qualità più che della quantità della vita, della salute, della consapevolezza nelle scelte individuali che impatteranno sul futuro. Certo, se ci fossero associazioni laiche ad occuparsi di educazione nei paesi in via di sviluppo certi problemi sarebbero meno profondi, ma per ora, quantomeno la mia impressione è che i laici tendano a mancare della lungimiranza necessaria.