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E di nuovo accadrà che il Signore parlerà così a colui che leggerà le parole che gli saranno state confidate: - Dal momento che questo popolo si avvicina a me con la sua bocca e mi onora con le labbra, ma ha distolto ben lungi da me il suo cuore, e che il suo timore di me è insegnato con precetti umani, io procederò dunque ad un’opera meravigliosa fra questo popolo, sì, un’opera meravigliosa ed un prodigio, poiché la saggezza dei loro saggi e dei loro sapienti perirà, e l’intendimento dei loro prudenti sarà oscurato. E guai a coloro che cercano di tener profondamente celato al Signore il loro pensiero! E le loro opere sono nelle tenebre e dicono: ‘Chi ci vede e chi ci conosce?' E dicono pure: ‘Di sicuro il vostro mettere ogni cosa sottosopra sarà stimato come l’argilla del vasaio.’ Ma ecco, io mostrerò loro, dice il Signore degli eserciti, che conosco tutte le loro opere. Dirà infatti la creatura di colui che la fece: ‘Egli non mi ha fatto?’ O la cosa creata di colui che la creò: ‘Egli non ha intendimento?’ Ma ecco, dice il Signore degli eserciti, io mostrerò ai figlioli degli uomini che ancora un brevissimo tempo ed il Libano sarà mutato in un campo fertile ed il campo fertile sarà valutato come una foresta. Ed in quel giorno i sordi intenderanno le parole del libro e gli occhi dei ciechi vedranno la luce e non più oscurità e tenebre. Ed i miti si moltiplicheranno e la loro allegrezza sarà nel Signore, ed i poveri si rallegreranno nel Santissimo d’Israele. Poiché sicuramente, come il Signore vive, essi vedranno che il terribile è annientato, lo schernitore è consumato, e tutti coloro che vegliano per l’iniquità sono eliminati. E quelli pure che fanno di un uomo un offensore per una parola e tendono una trappola a colui che rimprovera sulla porta, e respingono il giusto per un nonnulla. - Perciò così dice il Signore, che riscattò Abramo, in merito al casato di Giacobbe: - Ora Giacobbe non si vergognerà e il suo volto non impallidirà più. Ma quando vedrà i suoi figli, l’opera delle mie mani, in mezzo a lui, essi santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e avran timore del Dio d’Israele. E coloro che erravano in ispirito verranno all’intendimento e coloro che mormoravano impareranno la dottrina. -
Ed ora, fratelli miei, ecco io vi ho parlato secondo quanto lo Spirito mi ha costretto a dirvi, per cui so che tutto ciò accadrà certamente. Le cose che saranno scritte nel libro saranno di gran valore per i figlioli degli uomini e specialmente per i nostri discendenti, che sono un residuo del casato d’Israele. Avverrà infatti in quei giorni che le chiese che saranno state fondate, e non per il Signore, diranno l’una all’altra: - Ecco, io sono la chiesa del Signore -; e le altre: - Io, io sono del Signore -; così dirà ognuno di quelli che avranno fondato una chiesa, e non per il Signore. E si disputeranno gli uni cogli altri ed i loro sacerdoti saranno in conflitto gli uni con gli altri, ed insegneranno con il loro sapere e negheranno lo Spirito santo, che dà potere d’esprimersi. E negheranno la potenza di Dio, del Santissimo d’Israele; e dicono al popolo: - Ascoltateci ed udite i nostri precetti, poiché oggi non vi è Dio, dato che il Signore e redentore ha compiuto la sua opera ed ha dato il suo potere agli uomini. Ecco, ascoltate i nostri precetti; se alcuno dirà che un miracolo è stato operato dalla mano del Signore, non credetegli, poiché oggi egli non è un Dio di miracoli, ha già compiuto la sua opera. - Sì, e molti diranno: - Mangiate, bevete e datevi alla gioia, poiché domani morremo e tutto andrà bene per noi. - E ve ne saranno pure molti che diranno: - Mangiate, bevete e siate allegri, però temete Dio; egli ci giustificherà se commettiamo qualche piccolo peccato; sì, mentite un po’, approfittate delle parole di qualcuno, scavate un fosso per il vostro prossimo; non vi è alcun male in ciò; e fate tutte queste cose, perché domani morremo; e se accade che siamo colpevoli, Iddio ci castigherà un po’, ma alla fine noi saremo salvati nel regno di Dio. - Sì, e ve ne saranno molti che insegneranno cose di questo genere, dottrine false, vane e folli, e saranno gonfi d’orgoglio, e cercheranno di celare profondamente i loro pensieri al Signore; e le loro opere saranno nelle tenebre. Ed il sangue dei santi griderà dalla terra contro di loro. Sì, tutti si sono sviati, si sono tutti corrotti. A causa dell’orgoglio, dei falsi istruttori e delle false dottrine le loro chiese si sono corrotte ed esaltate; gli uomini sono pieni d’orgoglio. Essi derubano i poveri a prò dei loro ricchi santuari, spogliano i poveri per le loro vesti sontuose e perseguitano i miti ed i poveri, che sono veramente tali, essendo gonfi d’orgoglio. Vanno con il collo rigido ed il capo eretto, sì, e per l’orgoglio, la malvagità, le abominazioni e le fornicazioni si sono tutti sviati, salvo un piccolo numero, che sono gli umili seguaci di Cristo; ciononostante questi sono condotti in modo da errare ben sovente, essendo istruiti con precetti umani. O saggi, o eruditi, o ricchi, che siete riempiti d’orgoglio nei vostri cuori, e voi tutti che predicate false dottrine, e voi fornicatori, e voi che pervertite il retto cammino del Signore, guai, guai, guai a voi, dice il Signore Iddio Onnipotente, poiché sarete precipitati in inferno! Guai a coloro che respingono il giusto per un nonnulla e che resistono a tutto ciò che è buono e dicono che sono cose senza valore! Poiché viene il giorno in cui il Signore Iddio visiterà prontamente gli abitanti della terra ed in quel giorno, allorché saranno pienamente maturi in iniquità, essi periranno. Ma, ecco, se gli abitanti della terra si pentiranno della loro malvagità e delle loro abominazioni, non saranno distrutti, dice il Signore degli eserciti. Ma, in verità, quella grande ed abominevole chiesa, la prostituta di tutta la terra, dovrà crollare e la sua caduta sarà necessariamente grande. Poiché il regno del diavolo ne sarà scosso e coloro che vi appartengono dovranno essere spronati al pentimento, altrimenti il diavolo li imprigionerà con le sue catene eterne ed essi saranno aizzati all’ira e periranno. Sappiate infatti che in quel giorno egli imperverserà nei cuori dei figlioli degli uomini e li spingerà alla rivolta rabbiosa contro ciò che è buono. E ne pacificherà degli altri, trascinandoli e cullandoli in una sicurezza carnale, cosicché diranno: - Tutto va bene in Sion, sì, Sion è prospera, tutto è bene. - E così il diavolo inganna le loro anime e li conduce dolcemente giù in inferno. Ed ecco, altri egli ne lusingherà, dicendo loro che l’inferno non esiste, e dirà loro: - Io non sono il diavolo, poiché ciò non esiste. - Così egli sussurra al loro orecchio, finché potrà stringerli con le sue tremende catene, dalle quali non è possibile liberarsi. Sì, essi saranno presi dalla morte e dall’inferno; e la morte, l’inferno, il diavolo e tutti quelli che ne sono stati presi dovranno tenersi dinanzi al trono di Dio ed essere giudicati secondo le loro opere; quindi dovranno andarsene nel luogo preparato per loro, che è un lago di fuoco e di zolfo, un tormento senza fine. Perciò guai a colui che è a suo agio in Sion! Guai a colui che grida: - Tutto va bene! - Guai a colui che dà ascolto ai precetti umani e nega il potere di Dio e il dono dello Spirito santo. Sì, guai a colui che dice: - Abbiamo già ricevuto, non abbiamo bisogno d’altro! - Ed infine, guai a tutti coloro che tremano e sono infuriati contro la verità divina! Colui infatti che è fondato sulla roccia riceve la verità con contentezza, ma colui che ha fondamenta di sabbia, trema, temendo di cadere. (Da 27:24 a 28:28) (Discorso fatto tra il 559 e il 545 a.C.)