Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
Magari sono io... non so. A me pare che quando c'è da parlare di cose personali tu lo faccia in maniera distaccata, non partecipata. Come se narrassi di qualcuno che conosci di vista e ne parli da "fuori".
La vita coniugale è fatta di aneddoti, ricordi, fatti particolari. Anche scemenze o disavventure, ma rimaste nella storia.
"Voi" nulla. Tutto tipo cronache dall'isolato a fianco...
La vita non è una radiocronaca del C.V. di uno e dell'iter domestico dell'altra.
Il "noi", di solito è fatto di aneddoti di coppia, assieme. E di te non se ne leggono mai...
Non è una critica, è una costatazione.
povero Cono, io lo capisco: in quel quotidiano saranno certamente accumulati tutti gli indizi di quel dubbio che gli genera angoscia, come le attitudini e opinioni divergenti dei figli, ecc... il suo carattere gli impone di inquadrare tutto in formule statiche per tenere sotto controllo l'imprevedibilità dell'esistenza, le ambivalenze dei sentimenti, ecc...
ma lo facciamo tutti, solo in modi un po' meno vistosi e più elaborati;

io, malgrado tante idee che non condivido, mi sono fatto un'idea piuttosto positiva del Cono padre-di-famiglia; se, come non c'è ragione di dubitare, ha portato due figli - di cui una femmina, non è irrilevante - a laurearsi in medicina, deve essere stato - assieme a Cona - davvero bravo e ammirevole, per niente maschilista o arretrato, come si potrebbe supporre dalle sovrastrutture ideologiche che sbandiera, più un sostituto della psicanalisi che una reale ideologia.