La scelta se vaccinarsi o meno dipende dal vissuto di ognuno, non soltanto con riferimento a eventuali patologie fisiche pregresse, correnti o croniche, ma anche agli aspetti spirituali, concernenti il modo in cui una persona si relaziona con la propria fragilità, la propria caducità e l'eventualità di ammalarsi.
In altri termini, il punto di vista che ognuno di noi ha verso la campagna vaccinale dipende dalla struttura della sua personalità, da come ha vissuto sino ad ora, dalle sue esperienze, traumi, ferite e disfunzionalità.
Per questo, a mio modo di vedere le scelte e gli atteggiamenti di ognuno non possono essere giudicati dagli altri: chi lo facesse non solo sbaglierebbe, ma si avvelenerebbe perché il giudizio è un veleno che intossica per primo chi lo pratica.......
............É un peccato che ogni categoria debba additare le altre come quelle
degli «stupidi», di quelli che «non capiscono», via via a volte salendo ad eccessi verbali davvero poco commendevoli, soprattutto per la fallacia logica dei ragionamenti che ne stanno alla base.
La verità è che le persone intelligenti stanno in ogni categoria e sono, purtroppo, una minoranza, mentre gli idioti sono parimenti ubiquitari e sono purtroppo la maggioranza.