un figlio per definizione ha genitori biologici, anche nel caso di utero in affitto;
il punto è che filiazione e famiglia, per loro natura, non sono disciplinabili più di tanto;
se non si ragiona in termini giuridici la questione è un po' ostica;
se si stabilisce un diritto, questo si intende erga omnes, cioè deve essere dato a tutti in base ad un principio uniforme;
chi sostiene il diritto ad una mamma e un papà, dovrebbe poi rispondere al padre vedovo che pretenda dallo stato una compagna: vuoi negare all'orfanello il diritto che concedi ad altri ? e i genitori single ? la madre single abbandonata o che ha concepito occasionalmente ?
se stabilisci un diritto del bambino, necessariamente le devi togliere il figlio e darlo in adozione; altrimenti neghi a quel bambino il suo diritto;
io, anche se molto liberale, fino ai 20 anni e passa, ho mantenuto idee piuttosto tradizionaliste e anche in una certa misura omofobe; poi, proprio studiando molto diritto mi sono dovuto rendere conto che ciò che mi sembrava naturale e giusto, erano solo pregiudizi culturali con grossi carichi proprio di ingiustizia; e, soprattutto, idee illogiche, insostenibili in un quadro di libertà ed uguaglianza, e spesso impraticabili perché discriminatorie in modo odioso;
il punto è che il più delle volte non abbiamo la percezione "sentimentale" delle circostanze, perché si tratta di fattispecie rare, di cui difficilmente si ha esperienza personale.