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Sì, ed in verità non dice forse Isaia: "Chi potrà credere a ciò che apprendiamo? E a chi il braccio del Signore è stato rivelato? E’ cresciuto dinanzi a lui come una pianta tenera, come uno stelo fuori da una terra arida; non aveva né grazia né bellezza per attirare i nostri sguardi ed il suo aspetto non aveva alcunché che potesse sedurci. Egli è disprezzato e rigettato dagli uomini; uomo di dolore, familiarizzato con la sofferenza; e noi abbiamo quasi nascosto il nostro viso da lui; egli fu disprezzato come coloro dinanzi ai quali ci si vela il viso e noi non avemmo per lui alcuna stima. Certamente egli ha portato i nostri dolori e si è sottoposto a tutte le nostre tristezze e noi lo reputavamo colpito, abbattuto da Dio, umiliato! Ma è a causa delle nostre trasgressioni ch’egli fu colpito e ferito a cagione della nostra iniquità, e noi siamo guariti grazie alle sue ferite, il castigo della nostra pace fu versato su di lui (1). Noi tutti come un gregge di pecore ci eravamo allontanati dalla via diritta, ciascuno di noi errava per la sua strada. Mentre il Signore faceva ricadere su di lui i peccati di noi tutti. Egli fu oppresso, afflitto, eppure non aprì bocca; egli è condotto come un agnello al macello, e come una pecora è muta dinanzi a quelli che la tosano, così egli non aperse bocca. Fu privato di prigionia e di giudizio (2), e chi potrà dichiarare la sua posterità? Poich’egli fu tagliato fuori dalla terra dei viventi, colpito a causa della trasgressione del mio popolo. Ed ha ricevuto una sepoltura con i malvagi e coi ricchi alla sua morte. Perché non v’era in lui alcun male né vi era alcun inganno nella sua bocca. Eppure è piaciuto al Signore di abbatterlo, lo ha condannato al dolore; ma quando egli avrà offerto la sua anima in sacrificio per il peccato, egli prolungherà i suoi giorni e la volontà del Signore potrà compiersi grazie a lui (3). Egli vedrà il travaglio della sua anima, poi sarà soddisfatto; grazie alla sua conoscenza il mio giusto servitore ne giustificherà molti; egli porterà la loro iniquità. Pertanto io gli darò la sua parte con i grandi e condividerà le spoglie con i forti, perché egli ha versato la sua anima fino a morirne e fu annoverato coi trasgressori; ed egli portò i peccati di molti ed intercedette per i colpevoli." (cap. 14)

Note:

1. Il castigo necessario per far ottenere la pace a chi se la merita, dopo il pentimento, è stato dato a Cristo. Questo ovviamente non significa che i trasgressori non saranno puniti.
2. Fu giudicato senza un regolare processo, che prevede prigione e giudizio per il presunto colpevole.
3. Questo deve necessariamente riferirsi alla seconda venuta di Cristo.