Siamo tutti bugiardi. Siamo tutti Pinocchio. Siamo peccatori perché spesso modifichiamo la verità, anche a fin di bene.
Dipende dalle circostanze, dal contesto, dall’interlocutore. Se tutti mentono, ma non allo stesso modo, è cruciale capire le differenze tra bugia e bugia, tra bugiardo e bugiardo.
Una distinzione abbastanza accreditata individua tre macro-categorie. Lo fa colorando le bugie di toni diversi: bianco, nero e blu, oppure soltanto bianco e nero. E identifica i bugiardi secondo le loro intenzioni e la propensione a mentire.
Per brevità mi limito alle bugie bianche e a quelle nere.
Ci sono le bugie bianche, che vengono dette per gratificare l’interlocutore o per non offenderlo, oppure per non pregiudicare una relazione. Sono frequenti e vengono considerate socialmente accettabili per smussare gli "spigoli" e semplificarsi la vita. Magari, perfino per renderla più piacevole.
Con la bianca il bugiardo (la bugiarda) inganna dice una bugia per far piacere a chi inganna.
Alcuni esempi: le donne che dicono ad un’amica o conoscente che sta benissimo col nuovo taglio di capelli, invece non è vero. Mente per compiacere l’ingannata, dicendole parole che presumibilmente vuole sentirsi dire;
"Cara, stai benissimo con quel vestito" (invece non è vero);
oppure "Nooooo, non mi disturbi affatto" (invece abbiamo un impegno ed una persona ci telefona o ci fa l'improvvisata di una visita non gradita.
Sono bugie piccole, certo, bugie bianche... ma tali restano.
Invece chi dice bugie nere crede di non essere scoperto; si aspetta che la sua menzogna gli procuri un guadagno, un vantaggio immeritato a scapito dell’ingannato, oppure per evitare una punizione.
La bugia nera viene stigmatizzata e considerata socialmente inaccettabile. Inoltre, può avere conseguenze penali.
Nella quotidianità le persone dicono maggiormente bugie bianche.
È evidente che nei due casi l’inganno nasce da motivazioni differenti.
Ma è vero che le bugie bianche sono preferibili e prive di conseguenze negative?
Le persone a volte dicono le bugie bianche per migliorare la relazione interpersonale, invece provocano un danno, come nel mio caso: numerose donne tra il serio e il faceto mi dicono ti amo, vorrei vivere per sempre con te; qualcuna ne è convinta, crede a quel che dice. Io per non mettermi estranee in casa dico loro no, "non ti merito !", qualcuna, furba, mi risponde: "Fa decidere a me se ti merito o meno".
Questa mia affermazione è verità o bugia ? Se è bugia è bianca o nera ?
Narcisismo, sentimento di superiorità, egocentrismo, manipolazione e assenza di ogni senso di colpa sono caratteristiche dei bugiardi patologici.