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Discussione: World of Lies.

  1. #1
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    World of Lies.



    Siamo tutti bugiardi. Siamo tutti Pinocchio. Siamo peccatori perché spesso modifichiamo la verità, anche a fin di bene.

    Dipende dalle circostanze, dal contesto, dall’interlocutore. Se tutti mentono, ma non allo stesso modo, è cruciale capire le differenze tra bugia e bugia, tra bugiardo e bugiardo.

    Una distinzione abbastanza accreditata individua tre macro-categorie. Lo fa colorando le bugie di toni diversi: bianco, nero e blu, oppure soltanto bianco e nero. E identifica i bugiardi secondo le loro intenzioni e la propensione a mentire.

    Per brevità mi limito alle bugie bianche e a quelle nere.

    Ci sono le bugie bianche, che vengono dette per gratificare l’interlocutore o per non offenderlo, oppure per non pregiudicare una relazione. Sono frequenti e vengono considerate socialmente accettabili per smussare gli "spigoli" e semplificarsi la vita. Magari, perfino per renderla più piacevole.

    Con la bianca il bugiardo (la bugiarda) inganna dice una bugia per far piacere a chi inganna.

    Alcuni esempi: le donne che dicono ad un’amica o conoscente che sta benissimo col nuovo taglio di capelli, invece non è vero. Mente per compiacere l’ingannata, dicendole parole che presumibilmente vuole sentirsi dire;

    "Cara, stai benissimo con quel vestito" (invece non è vero);

    oppure "Nooooo, non mi disturbi affatto" (invece abbiamo un impegno ed una persona ci telefona o ci fa l'improvvisata di una visita non gradita.
    Sono bugie piccole, certo, bugie bianche... ma tali restano.

    Invece chi dice bugie nere crede di non essere scoperto; si aspetta che la sua menzogna gli procuri un guadagno, un vantaggio immeritato a scapito dell’ingannato, oppure per evitare una punizione.

    La bugia nera viene stigmatizzata e considerata socialmente inaccettabile. Inoltre, può avere conseguenze penali.

    Nella quotidianità le persone dicono maggiormente bugie bianche.

    È evidente che nei due casi l’inganno nasce da motivazioni differenti.


    Ma è vero che le bugie bianche sono preferibili e prive di conseguenze negative?

    Le persone a volte dicono le bugie bianche per migliorare la relazione interpersonale, invece provocano un danno, come nel mio caso: numerose donne tra il serio e il faceto mi dicono ti amo, vorrei vivere per sempre con te; qualcuna ne è convinta, crede a quel che dice. Io per non mettermi estranee in casa dico loro no, "non ti merito !", qualcuna, furba, mi risponde: "Fa decidere a me se ti merito o meno".

    Questa mia affermazione è verità o bugia ? Se è bugia è bianca o nera ?

    Narcisismo, sentimento di superiorità, egocentrismo, manipolazione e assenza di ogni senso di colpa sono caratteristiche dei bugiardi patologici.
    Ultima modifica di doxa; 03-12-2020 alle 16:36

  2. #2
    Opinionista
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    Cos’è una bugia ? E’ un’affermazione intenzionalmente contraria alla verità. Può essere espressa per vari motivi, ad esempio, per non offendere, per negare un tradimento, per risparmiare un dispiacere ad un’altra persona.

    Secondo alcuni ricercatori per saper mentire in modo efficace occorre un'ottima memoria e grande fantasia per elaborare la menzogna.

    Ci sono individui che mentono per “divertimento”, senza rimorsi e con convinzione, specie nelle relazioni amorose a breve termine.

    Ma le bugie in amore sono proprio necessarie? Secondo alcuni studiosi esse rappresentano una sorta di autodifesa e vengono elaborate quando non si ha il coraggio di svelare al proprio partner un segreto, oppure non si vuol fare del male all’altro. Dire "lo faccio per lui/lei" è una sorta di auto-inganno e serve solo a nascondere la paura di essere lasciati o comunque che il rapporto possa cambiare.

    Nella coppia spesso succede che chi dice le bugie neghi anche di fronte all’evidenza.

    "Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito! perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l'appunto è di quelle che hanno il naso lungo”, dice la fata turchina a Pinocchio nel capitolo 17 della favola.

    Carlo Lorenzini, detto Collodi, scrisse “Le avventure di Pinocchio” per narrare la storia di un burattino di legno, il cui nome e la sua fantastica vicenda è stata utilizzata dagli psicologi per il neologismo “sindrome di Pinocchio”, riferita ai bugiardi seriali che perdono il contatto con la realtà, credono alle menzogne che dicono e non riescono ad evitare di dirle.

    La "sindrome di Pinocchio" è un disturbo psicologico. Avere a che fare con un bugiardo seriale non è facile, perché ci si sente traditi e manipolati, soprattutto se si tratta del proprio partner.

    Studi effettuati da ricercatori dall'Università di Milano-Bicocca, Cnr, Università di Parma e Università della California, evidenziano che il bugiardo mitomane lo si capisce subito, specie nelle relazioni sentimentali e amicali. Ma quando
    entrano in gioco i sentimenti è difficile avere la capacità di capire se si ha a che fare con un bugiardo manipolatore, di solito seduttivo e disinibito, capace di attrarre nella sua "rete". Per evitare di soffrire e di farsi manovrare è importante comprendere come agiscono e perché lo fanno.

    Per chi soffre della sindrome di Pinocchio dire bugie è una malattia, un disturbo psicologico che fa diventare la menzogna un' abitudine quotidiana, una routine di cui non può fare a meno, qualcosa di incontrollabile e di non gestibile. Preferisce distorcere la realtà, dice la bugia gonfiandola nei dettagli, per renderla più credibile.

    Differenza tra il bugiardo compulsivo e il bugiardo patologico.

    Il bugiardo compulsivo dice bugie con uno scopo preciso, e perché lo fanno "star bene". Ha difficoltà ad essere sincero, racconta fandonie, e la bugia diventa una risposta automatica e compulsiva.

    Il bugiardo patologico, invece, dice bugie in continuazione e con un fine manipolatorio. Nega la realtà dei fatti. Mentire per lui è un’abitudine che ha imparato durante l'infanzia come meccanismo di difesa per affrontare la quotidianità. Spesso è anche narcisista o una personalità borderline.

    Per difendersi dal “bugiardo patologico” gli esperti consigliano di smascherare le sue bugie, senza indulgenza. E’ l’unico modo per convincerlo a recarsi da un/a psicoterapeuta. Se rifiuta di farsi curare è meglio minacciarlo d’interrompere i rapporti.

    I bugiardi patologici sono persone alle quali non è stato insegnato ad amarsi. Per scarsa autostima hanno iniziato fin da piccoli a dire bugie.

    La sindrome di Pinocchio è collegata con l'affettività e con le relazioni interpersonali.

    Dal punto di vista clinico il bugiardo patologico può essere affetto da disturbo istrionico di personalità, caratterizzato dalla ricerca di attenzione verso di lui.

    Per difendersi dai bugiardi seriali gli esperti consigliano di fargli/le raccontare la storia una seconda volta. Anche se è un professionista della menzogna, il bugiardo cronico detesta ripeterla per timore di sbagliare. E quando sbaglia se gli viene fatto notare, si difende dicendo: “Sai che non mi ricordo”. Se le sue false amnesie gli accadono frequentemente, è un segnale del bugiardo patologico.

    Fa spesso la “vittima”. Non è mai colpa sua. Se fa tardi è perché lo hanno incastrato all’ultimo minuto in una lunga telefonata. Oppure si è dimenticato dell’anniversario perché era sommerso di lavoro e il capo lo sta stressando. Tutte le bugie che racconta per giustificare le sue mancanze e ritardi sono dovute ai comportamenti degli altri e non per sua colpa.

    Vuole essere sempre al centro dell’attenzione. Un bugiardo patologico ha bisogno di sentirsi sotto i riflettori e nel tempo ha capito come manipolare gli altri per ricevere attenzioni.

    È sempre sulla difensiva. Per paura di essere attaccato, preferisce avere un atteggiamento aggressivo per evitare domande scomode.
    Ultima modifica di doxa; 03-12-2020 alle 17:07

  3. #3
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Doxa perché questa discussione in questa sezione? Qui si segnalano i problemi tecnici... te la sposto? Dove?
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    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #4
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    Buonasera Dark, nel dubbio ho inserito i post in questa sezione in mancanza d'altro.
    I post sono stati letti. Non servono più. Puoi cancellare il topic.

    Grazie e scusami

  5. #5
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