Originariamente Scritto da
Breakthru
mi rendo conto che questi sono i fatti, ma non riesco a capacitarmi della poca conoscenza della dottrina e dei testi.
Vedo che la maggior parte delle persone che sono battezzate e che , se interpellate, si dicono cattoliche poi non segue i precetti, non va a messa, non si comunica, non si confessa, non osserva penitenze, digiuni e altro.
Conosco alcuni, pochi, che sono cattolici osservanti, tra questi qualche fanatico che è violento a parole perché non può esserlo negli atti o così sembra a me, impressione che può essere anche fallace
Quello che concludo è che il dirsi "cattolici" è diventato un tratto identitario più che una fede.
Non possono rinunciare a dirsi cattolici senza rimettere in discussione la propria identità, senza cadere nel dubbio, se non sono cattolico che sono?
Ma il dubbio non se lo pongono a prescindere, spesso per pigrizia, forse
La miglior scelta politica della Chiesa, per non perdere fedeli ed introiti, sarebbe sì aggiornarsi, ma come? Come farlo senza sconfessare la propria storia? La propria dottrina?
La miglior scelta spirituale della Chiesa sarebbe non sconfessare mai se stessa ma così è inevitabilmente destinata al declino