Originariamente Scritto da
axeUgene
vabbè, saranno affari di quella coppia, no ?
se quelli hanno una loro idea di crescita che implica la rottura, a te che importa ?
oggi ?
"oggi" è solo visibile quello che "ieri" era forzosamente nascosto; è come se uno cancellasse il diritto di sciopero per far finta che ci siano relazioni industriali eque;
poi, non si capisce il vantaggio pubblico, il "bene comune", di avere famiglie conflittuali e nevrotizzate o violente, anziché pacifiche ricomposizioni, quando le cose non funzionano; ma questa cosa è stata ripetuta alla noia, senza avere risposte;
del resto, questi figli che "oggi" ripudiano il tuo ideale di famiglia - le persone con cui ti confronti qui, eh... non attivisti di eccentrici movimenti - sono figli del fallimento di quello "ieri" che piace a te, e da cui fuggono a gambe levate;
ma chi ha bisogno ?
qui siamo alla posta del cuore, un declassamento della morale religiosa;
se tu, Cona o il papa, mi dite che una cosa è moralmente doverosa, come non uccidere, non rubare o non passare col rosso, possiamo anche discutere il perché e l'opportunità, in termini di valore pubblico;
ma che un papa si metta a fare la posta del cuore come Natalia Aspesi, mi pare qualcosa di pisserino; e anche una sorta di "confessione" di impotenza morale;
se io vedo uno che passa col rosso, non ho difficoltà a cazziarlo, perché argomento che quello mette in pericolo le vite altrui, oltre che la sua;
ma di fronte a due coniugi in disaccordo sostanziale sopravvenuto o originario, l'unico vero interesse perseguito è quello di esercitare ed esibire l'autorità di amministrare un sacramento, cioè un mero fine privato di quella chiesa, peraltro contraddetto dalle altre chiese cristiane;
a prescindere dalle opinioni di merito che possiamo avere, non mi sembra una strategia efficace, né un discorso convincente.