Mi sembra che siamo usciti fuori tema...
Magari bastasse non mettere la minigonna per non essere violentate!
Il discorso di partenza mi sembra fosse: Minigonna/scollatura = mignotta? " Venga con noi in questura per accertamenti"
Mi sembra che siamo usciti fuori tema...
Magari bastasse non mettere la minigonna per non essere violentate!
Il discorso di partenza mi sembra fosse: Minigonna/scollatura = mignotta? " Venga con noi in questura per accertamenti"
Giusto, ma se vogliamo applicare questo concetto di LIBERTA' ad ogni diritto sancito per l'essere umano in democrazia, ne deriva che dovremmo avere il coraggio di TRASGREDIRE le leggi quando sono palesemente in contrasto con i nostri diritti fondamentali. Ci siamo capiti, non mi va di tornare sui soliti argomenti... Perché ci dimentichiamo che la VIOLENZA può essere a volte propria degli ordinamenti di uno stato?
non ce ne dimentichiamo affatto;
la democrazia non è anarchia; il monopolio dell'uso della forza spetta pur sempre allo stato, proprio per garantire i diritti di tutti; il ce comporta una necessaria limitazione delle libertà; ti piace quel quadro, ma non è tuo, e non puoi appropriartene; hai fretta ? questo non ti autorizza a passare col rosso, fatte pochissime eccezioni di vera emergenza, ecc...
peraltro, negli ordinamenti democratici è previsto anche il cd diritto di resistenza, per cui il cittadino si può - e, in determinati casi, deve - opporre a misure liberticide ed eversive;
il punto è che poi deve dimostrare che quelle tali erano; così come deve dimostrare che è passato col rosso perché portava la moglie partoriente in ospedale con le acque rotte, ecc...
la tua obiezione avrebbe senso se ci trovassimo in un ordinamento in cui i giudici sono sottomessi al governo, tipo Polonia attuale, per intenderci; e allora, tu disobbedisci e non sei tutelato in giudizio nelle tue - eventuali - giuste ragioni;
capisci bene che se la tua pretesa libertà di circolazione implica anche quella di veicolare un virus mortale per altri - a partire da chi per motivi sanitari non può vaccinarsi o curarsi - questa non è una libertà democratica, ma una pretesa anarchica di supremazia, ovviamente non tutelata e tutelabile;
la democrazia non è libertà di fare il caxxo che ti pare, senza limiti.
c'� del lardo in Garfagnana
Andiamo Axe, non vorrai darmi a bere l'opinione conformista e ipocrita per cui la democrazia (NEI FATTI) è SEMPRE l'opposto della dittatura? E' ovvio, non sto asserendo che per me vivere in Italia o in Cina sarebbe la stessa cosa, ma questo non significa che un po' di CINA non possiamo a volte respirarla anche qui... E poi non parliamo dei giudici qui in Italia, che spesso è vero, non sono sottomessi al governo, ma costituiscono una casta a parte...
Ultima modifica di Spirit; 25-11-2021 alle 08:43
no, ecco, proprio no; la democrazia non è la dittatura della maggioranza, proprio perché sono previste tutele delle minoranze, che non si limitano all'espressione del dissenso, anche vigente il principio maggioritario;
infatti: l'opposto della dittatura non vuol dire una ceppa in termini razionali;
la democrazia è un metodo per la composizione dei conflitti nella necessità di una convivenza civile; e questo metodo non si pone come perfezione libertaria, ma solo come minimizzazione dei vincoli, tendenza;
il servizio di leva era un dovere/diritto; le tasse sono un dovere; il rispetto delle leggi è un generale dovere, anche se si può subire come afflittivo rispetto al desiderio personale;
se tu mi fai un qualsiasi esempio di ciò che consideri ingiustamente vessatorio da parte dello stato, vedrai che c'è un corrispondente diritto/libertà altrui che viene tutelata;
anche questa storia dei giudici è parecchio ingenua: l'eventuale margine di discrezionalità di un giudice qualsiasi è molto esiguo, rispetto alla legge; e questo ti spiega anche tante sentenze contestatissime perché percepite come troppo garantiste, in favor rei;
i sentimenti e risentimenti, le parole in libertà, gli slogan, li lascerei agli analfabeti civici, categoria di cui non fai parte;
ovviamente, questo non inficia affatto una critica puntuale e circostanziata al sistema specifico, che è criticabilissimo, ma sulla base di ragionamenti articolati in modo logico, non sulle impressioni.
c'� del lardo in Garfagnana
no, ecco, proprio no; la democrazia non è la dittatura della maggioranza, proprio perché sono previste tutele delle minoranze, che non si limitano all'espressione del dissenso, anche vigente il principio maggioritario;
ma sì... ma dai!
Certo che la democrazia non è la dittatura, non è neppure l'ammmmore al potere, neanche lo stato etico, neppure l'anarchia....
però vedi che l'equivoco è quasi la norma; sono tantissime le persone che, in base ad una retorica della perfezione democratica, si convincerebbero che in fondo la democrazia altro non è che una dittatura della maggioranza e rimuovono l'ovvio limite delle libertà e dei diritti altrui;
semmai, il vero problema funzionale della democrazia è esattamente l'opposto, e cioè quando il sistema si trova ad operare in un contesto politico con valori fondamentali così poco condivisi che, nel rappresentare tutti, si pone nella condizione di paralisi, la democrazia che non produce decisioni;
ma non è una patologia del sistema democratico in sé, bensì del quadro politico, tipo democrazie consociative, che inglobano realtà sociali o etniche molto diverse tra loro, che patteggiano su posizioni di stallo; l'Italia è un po' così, in concreto soprattutto per le differenze tra nord e sud...
c'� del lardo in Garfagnana
@axe
mi prendo la libertà di copiare questa tua frase
Perché giusto ieri sera poco prima di cena ho avuto una "discussione" con una no-terzadose-vax... prepariamoci che le varianti dei negazionisti e/o contestatori sono più numerose delle varianti del virusse la tua pretesa libertà di circolazione implica anche quella di veicolare un virus mortale per altri - a partire da chi per motivi sanitari non può vaccinarsi o curarsi - questa non è una libertà democratica, ma una pretesa anarchica di supremazia, ovviamente non tutelata e tutelabile;
la democrazia non è libertà di fare il caxxo che ti pare, senza limiti
io la vedo come ho più spesso scritto:
i valori condivisi si formano sulla base di importanti traumi collettivi; quando la fortuna attenua le traumaticità, si vive meglio, ma nel contempo si rimuove il confronto su quei valori, e il prezzo che si paga è differito;
in Italia ogni pretesto è buono per contestare un'autorità che una parte diffusa e trasversale del sentimento percepisce come ostile, non sempre a torto;
a turno, meridionalisti contro "piemontesi", clericali contro liberal-laicisti, socialisti, fascisti comunisti, e poi l'anti-politica, il pro-contro Berlusconi, ecc...
siamo una società che media fino all'esaurimento, in cui un cedimento è percepito come disfatta, e allora si indulge più che si può; ogni tanto, qualcosa sfugge di mano e si finisce a fare carne da macello contro le mitragliatrici o sotto le bombe, oppure in val Seriana, ma se mi è andata bene e ho salvato le chiappe, in fondo sono caxxi loro; a me che me frega ?
è lo stellone itagliano
c'� del lardo in Garfagnana
Oggi, se non sbaglio, é la "Giornata mondiale della violenza sulla Donna".
Un modesto omaggio "floreale", intonato alla ricorrenza
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Lo so....