Sì ma nosecondo la legge esistente o intesa, in nuce, quale interesse generale tutelato, o da tutelare
Tu parli di persone ragionevoli, non lo sono sempre i militanti
Se da appartenente ad minoranza (uso minoranza anche riguardo le donne per semplificare) organizzo una riunione, in questa riunione viene fatto osservare che esistono delle norme, intese proprio come leggi, che ledono il mio diritto, supponiamo che la questione sia complicata, anzi, di più: fumosa, non esisteranno obiezioni accettabili da parte di chi non appartiene alla minoranza e che, in fin dei conti, forse o magari no, gode di un privilegio. Il privilegio in questo contesto è un pregiudizio che lo escluderà o invaliderà le sue argomentazioni, anche se ha ragione. Diverso se le stesse obiezioni vengono sollevate da un membro della minoranza.
Il povero emarginato potrà discuterne con altri, da altre parti, ma non lì, in quella riunione, in quel gruppo, a meno di non essere a favore. Nel caso del femminismo... sarà probabilmente un uomo femminista in momentanea pausa.
Certo parliamo di elementi sicuramente più incattiviti, radicali
però mi fa piacere che tu voglia essere uomo femminista, lo trovo positivo