Originariamente Scritto da
bumble-bee
Se è per questo io sono uscito vivo da sotto un treno.
Quando mia moglie era in dolce attesa delle nostre figlie, fino a quando il sesso non fu definito rischiai seriamente di affrontare la cosiddetta tradizione.
In caso di maschietti, almeno uno, avrei dovuto chiamarlo come mio padre, Giuseppe. Che alla fine poi si sarebbe tramutato in PIPPO. Nome e nomignolo che non sopporto.
Mio padre a dire la verità non si pronunciò mai al riguardo... ma quella subdola di mia madre, attraverso mio compare e amico, mi fece arrivare il "pizzino" in cui a suo dire,
mio padre avrebbe gradito che gli mettessi il nome suo. Per qualche mese fui veramente preoccupato. Non ho nulla contro tutti i Giuseppi, però, sinceramente, non mi andava.
Tra l'altro proprio mio padre e suo fratello maggiore, a loro volta, misero un nome leggermente diverso ai loro primi geniti (si può dire primi geniti?
) poichè mio nonno si chiamava Antonino...
e loro misero a me e mio cugino il nome Antonio. Quando una volta, mio nonno, fece notare la differenza, mio zio, si girò dall'altra parte per l'imbarazzo, mentre mio padre, più sfacciato, gli
rispose che lui un figlio che si sarebbe chiamato poi NINO, non lo gradiva. Mio nonno, che era un sopravvissuto alla guerra di Russia, mischino, non disse più nulla e la cosa finì lì.
Quindi a mia volta, avevo anch'io la scusa che un figlio di nome PIPPO, non mi sarebbe stato gradito, ma certo l'imbarazzo di affrontare la discussione l'avevo.
Qualcuno in alto loco ha deciso di annullare il problema mandandomi due femminucce gemelle. Il problema nei loro confronti non si è posto in quanto mia moglie si chiama come mia madre e mia suocera
ha anche lei un nome simile, pertanto ad entrambi nomi di fantasia corti, per pare pandam con il cognome, relativamente lungo.
E vivaddio.
Poi ci si chiede perché nascere e vivere al sud è mooolto più arduo di chi nasce dove si mangia la polenta!!!
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Comunque spero mio padre da lassù possa sorvolare sulla questione e assistermi a distanza al fine del loro bene.