-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
nel 63 ci fu uno scandalo, perché il barone Profumo - credo vice-ministro degli esteri, che però era di origini italiane - fu beccato con la ballerina Christine Keehler, che era una spia dei sovietici; allora de Gaulle se ne uscì, col suo abituale tatto diplomatico: si vede che gli inglesi si stanno continentalizzando; di solito si fanno beccare tra uomini
ma poi hai tutto un filone letterario - Wilde, Waugh & altri vittoriani e georgiani - e cinematografico, Ivory...
c'� del lardo in Garfagnana
Napoleone sosteneva che l'alta percentuale di suicidi inglesi, all'epoca già registrata, era dovuta al clima... troppa umidità.
Bambol utente of the decade
No non ci viviamo nelle favole, ma tu sembra di sì. Io posso capire che questo pensiero ti parta da un senso di scrupolo e precauzione. Ma nella realtà come lo applichi? Perché finché si tratta di non passare possibilmente da un certo posto a rischio, stare attenti su un autobus che non ti borseggino, che ti sfilino l'orologio bello e costoso ok, ma poi che fai? Se dobbiamo applicare il tuo criterio a 360°, fai prima a metterci tutte in una riserva faunistica.
Dov'è che alla fine non c'è pericolo? La molestia su un qualunque posto di lavoro può accadere. Smettiamo tutte di lavorare o lavorano solo le cesse?
Se lì non possiamo andare, lì non possiamo passare, lì non lavorare, ndò annamo, ndò stamo?
Che poi con quella tua logica, non dovremmo nemmeno stare con qualcuno, sposarci e avere amici visto che le statistiche ci dicono che le violenze accadono più di frequente in famiglia, con fidanzati, amici, conoscenti e poi dopo arriva lo sconosciuto.
Se un passo lo facciamo avanti con te e con questo modo di pensare, per quanto possa essere motivato da scrupoli e buone intenzioni, ne facciamo due indietro.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Ma no! Come posso fare per farmi capire? Ahhh avessi il dono della sintesi che ha la Rachele....
Non si tratta di rinunciare a questo o a quello. Di vestire in un modo o in un altro eccetera. Si tratta di essere consapevoli. Saggi. Responsabili. Io non volevo citare Gesù Cristo anche in questo spazio. Mi ci costringete.
"Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe." (Matteo 10)
amate i vostri nemici
Se non sono in grado di comportarsi da persone civili devono essere messi ai margini della civiltà, ma, visto che sono persone tutto sommato normali, sono responsabili delle loro azioni. Il fatto che per te una giornalista non possa andare a svolgere il suo lavoro (che come ti ha fatto notare Spirit può doversi svolgere in luoghi ben più pericolosi) implica che a livello lavorativo una donna debba necessariamente essere discriminata. Diresti a tua figlia che non può svolgere alcuna professione a contatto con il pubblico? Fai il serio.
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La discriminazione purtroppo è inalienabile e risiede nella natura delle femmine ... che essendo "di fatto" il sesso debole .... sono soggette alla prepotenza dei maschi .... è inutile nascoderselo ... immaginate che le femmine, a cui la natura la natura ha deciso di crearle più belle ed armoniose dei maschi per una logica naturale di procreazione avessero la forza di 10 uomini ... ai maschi non passerebbe neanche per l'anticamera del cervello di fare gli stupidi ... ed allora purtroppo bisogna affidarsi alla civiltà del genere (maschio) ... parliamo di prostitute e non di prostituti .... di femminicidi e raramente di maschicidi ... ed allora che fare?, sì emarginare quanto è possibile i violenti (ma non le possibili violente) ... facciamo fare alle nostre figlie dei corsi di Karaté e di Jujtsu?
Ultima modifica di gillian; 03-12-2021 alle 10:31
sono modesto e me ne vanto!
Gil
no, solo meno forti muscolarmente, e neanche sempre, ci sono donne più forti di uomini mingherlini. Le donne vivono di più, superano meglio le malattie, partoriscono, sopportano meglio il dolore e, da millenni, l'oppressione...sesso debole?
questo è un pensiero moderno, Fidia forse non la pensava allo stesso modola natura ha deciso di crearle più belle ed armoniose
Più che emarginare si tratta di educare, di abbandonare certi stereotipi maschili che oggi vengono sempre più biasimati (anche dagli uomini), e, a mio parere, è un lavoro che devono fare gli uomini (esclusivamente? Non so, forse. le donne hanno già il loro daffare e per dedicare tempo alla causa altrui occorre distoglierlo dal proprio)
Io, da spettatrice, mi indigno del gesto compiuto dal tifoso e mi indigno ancora di più del substrato culturale che lo ha permesso. C'erano alte persone, c'erano le telecamere, eppure il protagonista non ha nemmeno un attimo valutato la liceità o meno di quel gesto
Esempio: Vuoi passare con il rosso? Passi ma non se vedi le telecamere. Voluti i pro e i contro.
In questo caso sembra proprio che non ci siano i contro a molestare una donna pubblicamente, con la certezza che i presenti non diranno e faranno nulla
Si tratta solo di dare le giuste proporzioni alle cose, il fatto che uno si senta libero di fare una molestia di fronte a una telecamera e se ne vada ridacchiando (salvo poi fare il pianto greco quando lo beccano e gli chiedono conto) dipende anche dal fatto che, come i fatti dimostrano ci sarà una quantità di gente che lo giustificherà perché lo stadio è lo stadio; perché la giornalista è gnocca; perché dai, è una cosa goliardica; ma poi lei aveva i jeans aderenti; e comunque non era in un posto "da donne". Bada bene però, il fenomeno della deresponsabilizzazione agisce su vari fronti, di maschicidi non se ne sentono perché in quel caso la tendenza, altrettanto becera è quella di responsabilizzare le donne che fanno violenza domestica, se si sente di un marito picchiato il teatrino sarà: ha ha, che mezza sega farsi picchiare da una donna; lei chissà cosa ha dovuto sopportare; bene ogni tanto una notizia al contrario.
No c'è un deficit di arti marziali, lo sport in voga è il sollevamento dalle responsabilità e per farlo si arriva a cercare responsabilità ridicole facendo doppi salti mortali (molto comodo, perché così alla fine non è colpa di nessuno, la vittima se la piglia in quel posto e chi si comporta male può continuare a pensare che sia normale, assolvendo noialtri), la situazione è di una semplicità disarmante: un cretino fa, tra l'altro di fronte a una telecamera un gesto becero. Qualcuno arriva a dare la colpa a chi ha mandato la giornalista a fare il suo lavoro allo stadio (che poi se sei una giornalista sportiva non è che in Italia puoi occuparti di tennis e di ippica)
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