posto che è perfettamente lecito esprimere posture morali e giudizi, sarebbe poco onesto farlo in modo surrettizio, travestendo questo necessario lato aggressivo da consigli sulla spiritualità personale, quando in effetti si tratta di "politica", in senso lato, cioè intervento che tende ad essere obbligatorio sul costume dell'esistenza, che è ciò che le religioni fanno per loro attitudine intrinseca.
Quello che dici è vero perché ho rilevato che i preti e chi per loro amano più conquistare il prossimo che essere conquistati da Gesù Cristo.