I dati delle ricerche si pubblicano sulle riviste specializzate e si sottopongono a revisione tra pari e farlo è semplice, bisogna dichiarare quante persone si sono sottoposte a un certo proptocollo di cura e quante di queste sono poi state ospedalizzate, finite in terapia intensiva o morte, se poi le percentuali sono diverse rispetto a quelli che hanno seguito altri protocolli la cosa sarebbe evidente, ed essendo dati disponibili a tutti (ma tutti tutti, anche tu o io) non esiste che un Bassetti o Burioni dall'alto del suo pèrincipio di autorità dica di no, la caratteristica dei dati sperimentali è quella di essere replicabili, qualsiasi laboratorio deve poter ripetere la sperimentazione e confermare o smentire i dati.

In ogni caso, davvero ti sarebbe stato bene se nei primi giorni in cui hai avuto sintomi ti avessero bombato a forza di farmaci sperimentali? Contento tu, ma non eri contro la dittatura sanitaria?