Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
Il gregge belante va compreso ed aiutato a crescere. Purtroppo le contrapposizioni, le guerre che sono state create ad arte con un pretesto di occasione hanno creato divisioni che rischiano di restare insanabili e costituiscono attualmente una delle piaghe principali dell'Umanità. Non bisogna certo essere dei geni per accorgersene. Quel sordo rancore del tutto immotivato che oggi, particolarmente in Italia, vediamo diffuso (se non ODIO vero e proprio) è un sentimento distruttivo che va superato. Per superarlo, però, bisogna anche rendersi conto che si tratta di una potenzialità sotterranea che sempre ha covato sotto le ceneri. Storicamente viene fuori in determinati periodi, causata da situazioni e climi sociali precisi. Clericali e anticlericali, fascisti e comunisti, repubblicani e monarchici...si tratta di un elenco che potrebbe continuare a lungo. E ripeto, l'Italia appare come specializzata nel mondo per certe contrapposizioni storiche. L'unica differenza sta nel fatto che un tempo potevano avere delle spiegazioni assai più nobili di adesso. Perché le spiegazioni che potremmo trovare adesso testimoniano dell'imbarbarimento INTOLLERABILE del nostro modo di rapportarci e di costituire una comunità. Aggiungo questo: IL GREGGE BELANTE non sta solo da una parte (a scanso di equivoci).
io vedo un problema proprio nella paura - e conseguente retorica - della contrapposizione, del conflitto;

il conflitto è sano, ed è la condizione naturale della società, che si trasforma continuamente; le dittature in effetti sono tentativi di cristallizzare determinati equilibri, creando una finzione di concordia su quella cristallizzazione, che prima o poi esplode;

poi, sta cosa delle guerre create ad arte e delle masse belanti... è buffo:

questa è la stessa mentalità che - giustamente, e lo dicevo anche a suo tempo - veniva rimproverata alla sinistra anti-Berlusconi, quando nel 94 e oltre sosteneva che gli elettori del cav. fossero pecore incapaci, governate con le tv-Mediaset, gente da mettere sotto tutela dei colti, o addirittura privata del diritto di voto

quando sceglie diversamente da come si vorrebbe, il popolo è impecorito; posto che uno può serbare le opinioni che più ritiene opportune, se una gran maggioranza compie una scelta, forse sarebbe opportuno riflettere sui motivi, con un po' più di autentica curiosità:

qui, la pretesa divisione è una barzelletta; pochi sgangherati e marginali, perché privi di solide basi ideologiche e procedure consolidate, fantasticano di porsi sullo stesso piano di una stragrande maggioranza che valuta in modi diversi, ma grossomodo affini, esattamente concordi, senza attribuire alla questione covid e conseguenti elementi di reale divisività politica, dirimenti;

l'atteggiamento maggioritario è così trasversale da unire quasi tutti, tranne pochissimi apocalittici, ribelli per professione di adolescenza eterna, dal cinquantenne ultrà di curva in odore di neo-nazismo, all'intellettuale di sinistra annoiato perché nessuno lo caga più quando pretende di fare il vate della Grande Rivoluzione o il nouveau philosophe, tipo Freccero

c'è una sacco di gente che non ha un caxxo da fare, non una passione, un interesse, una motivazione per vivere e nutrire un'aspettativa positiva quando si alza al mattino; e allora cerca nemici, complotti, ombre... in effetti tutta roba che ha in testa, e che dovrebbe tirar fuori, possibilmente con l'aiuto di un professionista, rilassandosi su un lettino.