Per me:
1) Elisa
2) Truppi
3) Romano
amate i vostri nemici
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Ma veramente è una cosa che succede in molti film... azzardo un ipotesi, la performance ti ha infastidito, ma non ne hai ragione ne titolo, perciò trasferisci la tua offesa sull'ipotetico omosessuale che poverino si deve offendere perché sfruttano il suo orientamento... ovviamente è un ipotesi, sarebbe paraculo per non dire ipocrita se fosse vero.
Non avete ancora visto niente
Moderatore droghe
Guarda, non ostenta niente. È qualcosa che va oltre i generi. Tu non la capisci, ma le nuove generazioni sì. Lo spiega bene Costanzona, leggiti questo
https://beizauberei.wordpress.com/20...9/sulla-schwa/
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Infatti parla di un amore in senso universale. Se guardate il video si capisce bene: Mahmood parla dell'amore per un uomo, Blanco di quello per una donna. In realtà è una canzone d'amore e punto. L'amore non ha generi, è amore.
A me è piaciuta un sacco pur detestando la voce di Mahmood.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Se a Sanremo qualcuno si fosse presentato sul palco con giacca, cravatta e vestito grigio avrebbe suscitato uno scandalo del quale i giornali non avrebbero mai smesso di parlare. Strano che nessuno abbia pensato di farlo. Eppure si cerca tanto l'originalità...
Ultima modifica di Spirit; 09-02-2022 alle 23:13
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
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amate i vostri nemici
via... è dai tempi di "Non ho l'età" che le canzoni di Sanremo sono allusioni al costume sessuale e termometro di quello;
io ho commentato con un amico cantante e compositore;
metà delle canzoni - proprio metà, non è retorica - ha lo stesso giro armonico, che è poi quello del pop latineggiante trasferito nel pop-rap, inclusa la vincente; non interessa a nessuno, nemmeno ai critici musicali; la musica sta altrove, non a Sanremo, che invece è una vetrina semiologica del costume, leggibile proprio come un testo;
in questo senso, l'offerta di modelli davvero si sposta ad un ritmo vertiginoso;
ora, importa poco se i vincitori siano gaii o meno; quello che conta è che quelli hanno proposto come standard ecumenico - un tempo, si sarebbe detto democristiano o per famiglie - quella cosa che vedono tutti, a fronte della trasgressione di Achille Lauro, che imperversa da almeno un par d'anni, e dopo i Maneskin, acclamati da tutti come emblema patriottico vincente, e che sono un concentrato di estetica glam che Adinolfi e Pillon definirebbero omosessualista;
solo 10 anni fa, il Pippo Baudo o equivalente, avrebbe invitato i freaks come gesto di "tolleranza" e apertura, ma con lo scrupolo di dissociarsi e il sottotesto:
guardate come siamo moderni, la società cambia e diamo un siparietto pure a questi strani che, in fondo, se stanno al posto loro e provocano in modo educato, si possono anche tollerare;
oggi il "grigio" Amadeus, che avrebbe presentato con la stessa discrezione - ammirevole - un festival degli anni '50, non sdogana nulla; rappresenta solo l'ordinario di una società che proprio ignora l'idea di "trasgressione", perché quella che un 60enne ancora ritiene tale, per i 20enni è la normalità;
pure con Drusilla, mancava del tutto l'imbarazzo che un presentatore di 10 anni fa avrebbe manifestato col corpo, nella tensione di non fare gaffes o eccedere, dovendosi studiare tutto un copione; dall'altra sponda, la Foer recitava un copione da donna glam, di spettacolo, ma assolutamente discreta, di contenuti più che di provocazioni;
intanto - pochi hanno notato l'aspetto dirompente - pure due anziane signore ben oltre i 70, come Orietta e Ivona, ruggiscono la loro voglia d'amore della carne senza farsi complessi; pure il tabù del sesso degli anziani è stato superato;
mi chiedo io: dove andremo a finire ?
c'� del lardo in Garfagnana
Sanremo booster
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
via... è dai tempi di "Non ho l'età" che le canzoni di Sanremo sono allusioni al costume sessuale e termometro di quello;
Non so cosa mai ti fa paragonare i tempi dell'"Eternità", delle "Colline sono in fiore" a questi Sanremo di adesso. Non ho l'età poteva essere solo un delicatissimo, pudicissimo, lontanissimo riportarsi ad un richiamo dei sensi che tutti ci invade prepotente ad una certa età. Nulla a che fare con l'ostentazione, pacchiana e per nulla provocatoria (anzi) di adesso. Ti piace far polemica su tutto, anche quando, come in questo caso, probabilmente in fondo la pensiamo in modo simile. Non a caso dicevo che oggi una provocazione reale di cui far parlare i mass media sarebbe quella di presentarsi a cantare in smoking e fiore all'occhiello. Di tatuaggi, rimmel, torsi nudi ne abbiamo fin sopra le orecchie. Noi che da ragazzi accogliemmo con entusiasmo il glam rock e l'ermafroditismo di un Bowie e di un Lou Reed (che certamente non si sarebbero mai presentati a Sanremo)...ma è stato già detto, è passato più di mezzo secolo...La differenza è che si parlava di cantanti e musicisti eccezionali, geni musicali!
Ultima modifica di Spirit; 10-02-2022 alle 16:51
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)