nemmeno filosofia;
Fusaro mi pare si dicesse hegeliano, ma per lui ciò che è reale non è più razionale, parrebbe...
pure il predecessore, dimettendosi, ha dato una bella spallata all'istituto; una persona che voglia capire cosa succede e perché, una volta percepita l'eccezionalità della circostanza, si periterebbe di comprendere quali siano i motivi eccezionali che producono quella circostanza stessa;
il papa si espone in questo modo perché sente - da tempo; ha persino ventilato che lo volessero far fuori; i curiali, eh... - che l'unica risorsa che ha per sottrarsi a qualche forma di congiura è il bagno di folla, coi fedeli a fare da pretoriani, visto che quelli di carriera sono in buona misura infidi;
è una cosa tipica delle monocrazie e delle satrapie popolar-populiste in crisi; fece più o meno la stessa cosa Mao nel 66, con la Rivoluzione culturale: bombardate il comitato centrale ! disse al popolo, e generò un bel casino; una guerra civile degli ignoranti rancorosi verso chiunque sapesse solo qualcosa; maestri elementari processati da analfabeti poiché contaminati dalla mentalità capitalista;
il sistema ha smesso di girare e sono venuti a mancare i raccolti di riso: 11 (undici) milioni di morti per fame, AD 1967, solo quelli accertati; ma potrebbero anche essere il doppio o il triplo, visto lo stretto controllo della propaganda...
il papa punta i cannoni sulla curia, con precedenti che creano una domanda di "papa in vista" che condiziona i curiali; il messaggio è:
non vi illudete di poter eleggere dopo di me una cariatide tradizionalista, perché il "popolo" dei fedeli e no, domanderà una figura che si espone in questo modo, e non potrete tornare indietro, pena l'eclissi definitiva;
questo sibi imposuit il nome di Francesco, ma è un gesuita, la confraternita che da 5 secoli educa i re, i principi e tutte le classi dirigenti dei paesi cattolici, gente che a colazione ha mangiato Machiavelli e Guicciardini come noi i Gentilini; altro che non c'è più religione...
il narcisista torinese Fusaro è cresciuto coi savoiardi; sa un corno lui degli oswego nelle scatole di latta che tutti, clericali e no, mangiano a ridosso delle mura vaticane; io sono nato a Porta S. Pancrazio, vista cupolone e diversi miei antenati si sono presi a schioppettate lì sotto nel 1849... i più tra i rivoluzionari, ma qualcuno anche tra i bigotti