La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
considera che fino a 50 anni fa la gioventù era una brevissima condizione transitoria tra l'infanzia e la condizione adulta, che era la stabilizzazione del ruolo sociale nelle gerarchie; prima del 68l'operaio era uomo a 16 anni, e il borghese laureato a 22, entrambi già organizzati, come diceva amica palermitana;
dopo mezzo secolo, a parte la medicina e gli stili di vita più sani per motivi prettamente sanitari, è la mente delle persone che ha ricevuto spazi in cui immaginare se stessi nel dar corso a desideri prima inimmaginabili e sconosciuti, proprio perché mancava un racconto in cui collocarsi;
durante gli 80 è iniziata questa cosa dei consumi di massa ad emulazione di quelli élitari, prima ignoti a chi l'élite non aveva mai avuto modo di vederla da vicino; prima nessuno si poneva l'esigenza di piacersi e godersi la vita, come uno dei pilastri dell'esistenza;
il rotocalco di gossip si leggeva per la schadenfreude, l'attrice bella e piangente, lasciata dal marito per una più giovane: anche i ricchi piangono;
poi si è cominciato a pensare e illudersi che certi lussi potessero far accedere alla condizione che evocavano: vestirsi e consumare in un certo modo, vacanze, auto, ecc...
ma è coi 90 che il corpo giovane è diventato l'ultima frontiera della competizione, lo status symbol dell'agiatezza; insomma, questa cosa del giovanilismo si capisce meglio se si tiene conto di quanto la condizione più o meno giovane sia percepita e intesa al pari di un feticcio di agiatezza/potenza; con tutti i fraintendimenti ed errori di linguaggio, durante il percorso, ovviamente.
c'� del lardo in Garfagnana
La via delle passioni salva sempre, in qualsiasi circostanza
All’ultimo Pap test la nurse alle mie domande sul cambiamento del mio ciclo, baldanzosa mi rispose: “E’ la premenopausa, darling”
Come se in qualche modo dovesse dispiacermi
“E sti cazzi” Le avrei risposto se avesse capito
Non è che faccio i salti di gioia ma il tempo passa pure per quella più piccola tra le amiche del condominio
La curiosità non mi abbandona e la voglia di fare pure
Spero solo che non mi piombi addosso qualche malattia tra capa e noce e cuoll
Per il resto cerco di procedere al meglio delle mie possibilità
Quello che ho cercato sempre di perseguire nella mia vita è la piacevolezza delle cose
Nemmeno il bicchiere mezzo pieno
Ma la brocca
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Credo che la generazione degli anni 60 sia la più fortunata, figli del boom economico con punti di riferimento più stabili in ambito lavorativo e un' adolescenza più spensierata, la TV e la pubblicità hanno contribuito con modelli diversi dal tradizionale.
Diversa dai nostri genitori che a 16 anni, per chi non poteva studiare, era il passaggio all'età adulta e il principale obiettivo, scopo dell'esistenza era lavorare e una famiglia con figli anche a costo di sacrificare aspetto, salute e aspirazioni personali.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Si invecchia quando si comincia a vivere di ricordi...
...se ne parlava di recente, mi pare proprio su questo forum
La vecchiaia è una bellissima età, soprattutto perché ci avvicina sempre più ad una nuova giovinezza.
È per aver frainteso la teoria della reincarnazione che i Cristiani parlano di resurrezione.
Celso, Discorso della verità, ca. 178
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Per me invecchiare è una delle cose più terribili dopo la malattia. E' una cosa che non ho mai preso bene, c'è poco da fare.
Ce la si può raccontare quanto si vuole, ma non c'è nulla di poetico negli anni che passano. L'inevitabile degrado fisico. Il rischio di quello mentale. Le malattie che avanzano. I problemi da risolvere che si moltiplicano.
L'unica cosa che si può fare, come ben dice Efua, e viversela al meglio. Io continuo a godermi la vita e non commetto mai l'errore di guardarmi indietro e di rimuginare sui ricordi. Mi interessa vivere bene oggi. L'ieri mi interessa solo come monito per non commettere più gli stessi errori.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Si è spesso detto giustamente che la vecchiaia ti permette finalmente di essere SINCERO esprimendo tante cose che hai sempre sentito senza esternarle perché non te la sentivi di affrontare il giudizio degli altri. Cosa sacrosanta. Per questo anche qui qualcuno mi disse che mi trovava cambiato dai tempi in cui scrivevo su un altro forum, quando ero più giovane. Aveva ragione, solo che non ero io ad essere cambiato, era l'autocensura che non esisteva più.
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
A noi irriducibili che vendiamo cara la pelle e non ci rassegnamo facilmente dedico questa...
Mens sana in corpore sano
A me no perché stavo preparando la tesi e mi stavo dannando l'anima.
E poi mettici le cattiverie dei professori che pare ti facciano un favore a darti la tesi,
quando sono pagati per quello. E devi saltargli attorno, senza cellulare non poteva
avvertire che aveva un improvviso convegno, e fai su e giu', tutto materiale scritto
in inglese da tradurre e assemblare, vabbè quello é il meno.
La vecchiaia che per tutti sopraggiunge ci fa diventare più saggi, oggi ad esempio
mi sono ricordata che é l'11 febbraio, la festa dei malati ( sai che festa) la 1^ appa
rizione di Lourdes nella grotta di Massabielle, era il 1858 e il dogma dell'Immacolata
era stato promulgato 4 anni prima, i'8 dicembre del 1854 da papa Mastai che era fuggito
a Gaeta pieno di paura per i moti che agitavano l'Italia e l'Europa. Il posto dove si ri
fugio' è il santuario della Madonna della Civita da cui si gode un panorama mozzafiato
che va fino all'isola d'Ischia da Torre Astura e dietro i Monti Ausoni e Aurunci.
Il santuario ha un'enorme lapide davanti ove é scritto che lì lì8 dicembre del 1854 papa
Pio IX promulgò il dogma dell'Immacolata. Innumerevoli scolaresche devono recarsi lì
pena frustate dei bidelli ma d'altronde il panorama é incantevole. Strano questo Dogma
promulgato al di fuori di concili e sinodi, la maggior parte delle persone con cui ho par
lato non ha capito niente, pensano che l'Immacolata sia l'ennesimo nome della Madonna
e sono contenti così.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .