L’Occidente è oggi il mondo di Imagine; siamo parte del sogno di John Lennon, divenuto realtà non per una spinta dal basso, ma per la volontà di potenza del neo capitalismo libertario mondialista. Viviamo non nella trasvalutazione di tutti i valori, ma nel loro capovolgimento e abolizione. La libertà degli antichi era la partecipazione, l’appartenenza, l’adesione attiva alla polis, quella dei post moderni – a immagine di Imagine – è l’assenza, l’indifferenza narcotica di chi vuol essere «lasciato in pace» e si dimette dalla vita attiva.
intanto, l'Occidente non è il Mondo, che questo cialtrone definisce come globalizzato; nel mondo hai Cina, Russia, India, altri emergenti, più tutto il mondo islamico, dai paesi arabi e quelli del vicino oriente non-arabi fino al sud-est asiatico; tutti litigano con tutti, persino gli stessi occidentali; l'UE dà fastidio agli USA, ma gli americani sono divisi tra occidentalisti e trumpettani;

in secondo luogo, l'indifferenza che il cialtrone crede di vedere è semplicemente lo spostamento della linea di conflitto; esempio: se ti eri diviso tra monarchici e repubblicani, prevalsa la repubblica la questione diventa indifferente, ma ne subentrano altre, che forse il cialtrone non vede, o non vuol vedere;

Imagine ha anticipato e contribuito a creare – forse al di là delle intenzioni – il clima culturale in cui ci troviamo, il capitalismo moralistico o globalismo progressista. Il modello dell’incontro tra la sinistra postmoderna e il progetto antropologico neoliberista figlio del Sessantotto e della fine del comunismo novecentesco.
questa è la storia; funziona così; il Medioevo europeo è stato universalismo cristiano e feudale, relativamente funzionale e pacifico; ovviamente, chi era pagano o romano, aveva i rodimenti di culo, come questo cialtrone; se lo gratterà...

poi, un altro falso:
Sono tre i desideri che costituiscono il programma antropologico di Imagine. Il primo è la scomparsa della dimensione spirituale. Immaginate che non ci sia il paradiso, né l’inferno, chiede Lennon, incoraggiando a concepire un mondo senza religione. Senza paradiso non c’è peccato, senza peccato non c’è Dio, senza Dio non c’è diavolo e senza diavolo non c’è inferno. Senza legge divina non ci sono norme, regole, ordine o moralità. Non resta che l’ego individuale di un essere senza trascendenza, un’entità effimera intercambiabile fatta di puro orgoglio.
il cialtrone identifica la religione con la spiritualità, e le minacce e i premi, inferno e paradiso, con la garanzia di moralità cialtrone vetero-cattolico; Lutero diceva: il paradiso è qui, ora...non era un fan di John Lennon Lutero

Un mondo senza colpa, senza punizione o scintilla trascendente. Al suo posto, un palcoscenico idealizzato in cui ognuno vive nel presente, installato in un’immanenza compiaciuta. Le società occidentali hanno conseguito l’obiettivo, ma il risultato non è la pace promessa, la felicità, ma nuove angosce e un neopuritanesimo moraleggiante, rabbioso e ateo. Attraverso nuove polarizzazioni politico ideologiche, i vecchi concetti di bene e male resuscitano, invertiti.

L’esito è un maccartismo di risulta, la caccia alle streghe nei confronti di chi non condivide la mitologia progressista. L’avversario è giudicato con categorie morali, ovvero è malvagio, empio, non va quindi sconfitto, ma espulso per indegnità.
cioè, quello che succede sempre; prima esistevano gli schiavisti, poi sono stati espulsi per indegnità; era lecito prostituire le figlie; ora non si può più; ma guarda che limitazione della libertà... però in questo mondaccio ultra-liberista di cui vaneggia il cialtrone in tanti paesi è costume venderle quelle figlie, prometterle in sposa bambine a chi fa comodo; sarà a questo che serve la difesa delle identità, delle nazioni ?
puntuale come una defecatio mattutina:
Il secondo punto del programma è la scomparsa delle nazioni e delle appartenenze comuni, idea che si riallaccia alla tradizione internazionalista della sinistra, ma che calza a pennello con i propositi delle multinazionali dall’avidità senza freni.

Immaginate dunque che non ci siano paesi, niente per cui uccidere o morire, e nessuna religione. Immaginate tutte le persone immerse in un sonno definito pace. Impossibile, ma sarebbe comunque una pace mortuaria, zootecnica, un nirvana privo di tensione spirituale. Si tratta della prima proposizione del mondo senza confini dell’agenda globalista, con la vittoria della demotivazione esistenziale, la fine della volontà e la scomparsa metafisica dell’Essere. Le persone «vivono in pace», ovvero indifese e prive di reazione, l’avvento finale del Nuovo Ordine Mondiale.
quasi mi strappa una bestemmia, e io non bestemmio mai;
non è nemmeno un ragazzino; forse il militare l'ha fatto, ma nessuno gli ha cagato bombe in testa, né lo ha mirato con una machine-gewehr, la mitica MG42, che a più di un km, se l'angolo d'impatto è giusto, fora quella specie di corazzetta dei nostri M113;
con la pace si annoia il poveretto, perché non può incitare ad Alti Valori dell'essere;

intanto, i globalizzati si fanno arrestare per salvare chi annega, e le ragazzine prendono per una recchia i potenti richiamandoli all'attenzione sui cambiamenti climatici, che si vedono e si toccano; oramai lo sa anche il maiale; ma il cialtrone preferiva gli ideal-giovinetti della Hitler-Jugend; quelli sì che avevano una nozione della pugna...

ecco, quando leggo uno così, mi sale la caserma, il politicamente scorretto, e gli farei estrarre a sorte una causa per la quale farsi sparare, e ce lo porterei a calci nel culo; questo avrà 60 e passa anni, ha vissuto nell'epoca più felice e fortunata per un occidentale e italiano, col culo sempre profumato grazie al sangue di chi l'ha preceduto, ma si annoia, poverino, e disprezza la pace, l'assenza di fanatismi identitari e la possibilità di dedicare le proprie energie a questioni relativamente meno orribili;
prenderà anche dei click - ovvero, due spicci - per scrivere queste cose; il suo inferno è questo, qui, ora; essere così indegno.