“La Notte” (1961) di Michelangelo Antonioni
Week-end di cinema ma innanzitutto un ricordo di Monica Vitti con il film di mezzo della trilogia sull’incomunicabilità di Antonioni. E’ la storia di una coppia (Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau) il cui matrimonio sembra aver esaurito i buoni propositi senza che il loro stato d’animo permetta di sostituire il partner con una nuova relazione. L’ambientazione è una Milano in pieno boom economico, con grattacieli e strade vuote a testimoniare un’alienazione da produttività. Monica Vitti è la femme fatale del film, forse l’amante di Mastroianni, ma pure lei (bruna per l’occasione per non alterare il clima pesante) imprigionata dall’impossibilità di comunicare con il prossimo. Mi chiedo come avrebbe raccontato Antonioni i nostri giorni tra Internet, social e telefonini.
La Notte ***