Donna. Animale il cui habitat è generalmente in prossimità di quello dell'uomo, suscettibile sia pure in modo rudimentale di addomesticamento. Gli zoologi più antichi tendevano ad attribuirle un certo grado di tradizionale domesticità, acquisito durante un precedente periodo di cattività, ma gli studiosi del periodo postsusananthoniano negano che tale periodo sia mai esistito e sostengono che l'aggressività tipica della specie risale all'alba stessa della creazione. È senz'altro il più diffuso fra gli animali da preda, e infesta tutte le parti abitate o abitabili del globo, dalle profumate foreste della Groenlandia alle disadorne spiagge dell'India. L'etimologia generalmente proposta ("donna", da "donnola") è nettamente sbagliata; essa appartiene infatti all'ordine dei Felini, come dimostrano i suoi movimenti flessuosi e aggraziati, specie nella varietà americana ("Felis Pugnans"). L'animale mangia di tutto e con un po' di buona volontà le si può insegnare a stare zitta.

Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911