Se Dio agisce in un modo verso alcuni e in altro modo verso altri, ci deve essere un motivo, non può essere una scelta casuale, bensì causale. Qual è la causa? Sa in anticipo come si comporteranno quelle creature e quali saranno le motivazioni delle loro azioni e la loro fede e disponibilità e amore verso di lui. Non ha predeterminato né gli errori di Giacobbe né quelli di Esaù, però, evidentemente, ha amato Giacobbe e odiato Esaù, anche se costui non fu trattato male.
Lo stesso discorso vale per il faraone.
Quindi? Siccome non furono decisive le opere per la scelta tra Giacobbe e Esaù, furono decisive la fede, la disponibilità e l'amore verso Dio, per ricevere misericordia e grazia.
Quanto al faraone, si comportò da ateo e quindi fu lasciato al proprio orgoglio, presunzione e prevaricazione verso gli ebrei. Come avrebbe potuto ottenere grazia e misericordia da Dio? Fu nemico di Dio e venne usato per dimostrare la grandezza di Dio, attraverso i miracoli che furono compiuti a favore della liberazione degli ebrei. Fu Dio a predeterminare l'ateismo del faraone? No, lo vide in anticipo e lasciò che si sviluppasse in lui questa libera scelta di negazione di Dio.







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