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Discussione: "Il dolore"

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  1. #11
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    molto più semplicemente, ho riportato passi nei quali il fondatore della religione e della teologia cristiana dice a chiare lettere che siamo come siamo perché Dio ci ha pensati e fatti in quel modo, e conseguentemente agiamo, senza alcun merito; ripeto, non fosse chiaro:

    16Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell’uomo, ma da Dio che ha misericordia. 17Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra. 18Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole.

    è Dio che ha misericordia verso chi vuole, e rende ostinato chi vuole; quindi, non si può desiderare la fede per sola ragione se Dio ha disposto diversamente; né chi l'abbia ricevuta può opporsi a Dio, se quella è la Sua volontà; alla faccia della libertà;

    e ancora:
    11; 7Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti. Gli altri invece sono stati resi ostinati, 8 come sta scritto:
    Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
    occhi per non vedere
    e orecchi per non sentire;


    non è abbastanza chiaro ?
    Come avviene il conferimento dello spirito di torpore? Un modo è descritto nel Vangelo di Matteo:

    Allora i discepoli di Gesù si avvicinarono a lui e gli domandarono: - Perché quando parli alla gente usi le parabole? - Gesù rispose: - A voi Dio rivela i misteri del suo regno, ma agli altri no. Perché chi ha molto riceverà ancor di più; a chi ha poco, invece, porteranno via anche quello che ha. Per questo parlo in parabole. Così guardano e non vedono, ascoltano e non capiscono. - (Matteo 13:10-13)

    Quindi, gli eletti hanno ricevuto misericordia, la spiegazione privata delle parabole, mentre gli ebrei
    (Israele) sono stati resi ostinati.
    E abbiamo anche visto come sono scelti gli eletti: in base alla fede. Quelli che hanno fede ricevono le spiegazioni necessarie e aprono occhi e orecchie; gli altri rimangono ostinati nelle loro posizioni e quindi ciechi e sordi verso il messaggio divino.
    Nel caso del faraone, non credendo alle parole di Dio, fattegli conoscere da Mosè, e quindi non avendo fede, rimase ostinato nelle sue posizioni: tenere schiavi gli ebrei.

    Quanto ai vasi, gli esseri viventi, quelli che avranno fede - gli eletti - sono predestinati a ricevere misericordia e grazia, a un uso nobile come trasmettere la fede ad altri, mentre gli altri - i rinnegatori, i ribelli e i disobbedienti - sono predestinati alla punizione, a un uso volgare.

    Quindi, tutti dipendono da Dio. La volontà e gli sforzi dell'uomo non sono influenti sulla scelta divina, perché la possibilità di credere viene offerta a tutti o quasi e nel credere, nell'aver fede, non c'è alcuno sforzo o volontà da esibire. Solo successivamente la fede comporta un agire adeguato ad essa e quindi una volontà e degli sforzi per praticarla. In sostanza, si tratta solo di una scelta da parte delle creature: credere o non credere? In base alla scelta delle creature, avviene anche la scelta di Dio.
    Dio conosce in anticipo quale sarà la scelta delle creature? Sì.
    Ultima modifica di Arcobaleno; 10-05-2022 alle 23:08
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

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