fin qui, ci siamo;
qui proprio no; come dice Paolo e puoi leggere qui sopra, è Dio che decide chi ha fede e chi no, e cioè chi intorpidire o rendere ostinato;E abbiamo anche visto come sono scelti gli eletti: in base alla fede. Quelli che hanno fede ricevono le spiegazioni necessarie e aprono occhi e orecchie; gli altri rimangono ostinati nelle loro posizioni e quindi ciechi e sordi verso il messaggio divino.
non si può far rientrare la fede come atto autonomo di ragione, dalla porta di servizio, dopo che si è letto il testo a chiare lettere;
e ancora:
leggi bene; è scritto: Ti ho fatto sorgere, cioè creato, perché tu facessi questo, non ti ho scelto tra i creati perché eri immeritevole, senza fede, ecc...Nel caso del faraone, non credendo alle parole di Dio, fattegli conoscere da Mosè, e quindi non avendo fede
no, no...Quanto ai vasi, gli esseri viventi, quelli che avranno fede - gli eletti - sono predestinati a ricevere misericordia e grazia, a un uso nobile come trasmettere la fede ad altri, mentre gli altri - i rinnegatori, i ribelli e i disobbedienti - sono predestinati alla punizione, a un uso volgare.
se credi, puoi dire che Paolo si sbaglia; ma non fargli dire l'opposto di quello che dice in modo molto chiaro e ridondante in tutta la lettera:
non dipende dagli sforzi dell'uomo, non c'è merito... è Dio che dispone di ognuno a suo piacimento e crea obbedienti e disobbedienti, secondo i Suoi piani; questo scrive Paolo;
non ti arrampicare sugli specchi; è scritto:Quindi, tutti dipendono da Dio. La volontà e gli sforzi dell'uomo non sono influenti sulla scelta divina, perché la possibilità di credere viene offerta a tutti o quasi e nel credere, nell'aver fede,
18Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole.
rende ostinato, capisci ??? è Dio stesso che dispone chi avrà fede e chi sarà ostinato, senza merito;
ovvio;Dio conosce in anticipo quale sarà la scelta delle creature? Sì.
ma se Dio pre-esiste a quelle creature, e le crea in quel modo, sapendo quale sarà la loro scelta, è evidente a fortiori che è Lui l'artefice di quelle scelte e non la libertà umana, che, date quelle premesse , può essere solo un'illusione;
se vuoi postulare la libertà, devi cambiare teologia.







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